Stampa questa pagina

Alfredo e Gino senza Corriere Elbano davanti alla Gattaia

Scritto da  Wack (Gabbiano intitolatorio) Venerdì, 24 Gennaio 2020 09:45

 

Alfredo: o Gino, o che ci facevi alla biglietteria della Torema? Hai deciso d’anda’ a scia’?


Gino: Ma che dici! So’ andato alla Torema pe’ prende ir Corriere elbano. ‘Un è che mi garbasse tanto, ma cosa voi, dato che ‘un si pagava, lo pigliavo pe’ legge quarcosa e passa’ un po’ ir tempo. E invece m’hanno detto che ‘un esce più.


Alfredo: o ‘un no sapevi? Ho sentito di’ c’hanno chiuso i battenti dalla mattina alla sera. Ir figliolo d’Onorato, che comanda alla Torema dopo che ir su’ babbo l’ha comprata, deve essesi accorto che ir Corriere gli costava troppo. E così ha licenziato tutti quelli che aveva assunto e ha chiuso l’ufficio c’aveva qui sul porto.


Gino: una vorta quelli che scriveveno sur Corriere ‘un erano mica stipendiati, lo facevano pe’ passione e si interessaveno de’ problemi c’avemo noi elbani.


Alfredo: e allora prima di chiudello avrebbero dovuto cerca’ gente disposta a mantenello in vita senza piglia’ una lira.


Gino: vedi Alfredo, se chi ci scrive vene pagato deve parla’ sempre bene di chi lo paga. Io che ho sempre letto il novo Corriere, come t’ho detto, me ne so’ accorto. Doveva fa pubblicità a Onorato, esse’ a servizio delle su’ Compagnie, Torema e Moby.


Alfredo: Peccato che sia andata a fini’ così. Io ero abbonato ar Corriere, quello che ‘un era a servizio d’un padrone, ma di tutta l’Erba. Sarebbe bello se qualcuno si desse da fa’ pe’ rimettelo in piedi.


Gino: caro Alfredo, mi sa che ti devi rassegna’. Se voi rimettelo in piedi ‘un ci vole solo tanta bona volontà. Anche senza assume giornalisti, un po’ di sordi ti ci vogliono sempre.E co’ tempi che corono ne trovi di morti disposti a sborsalli!


Alfredo: Penso che tu abbia ragione. Rassegnamoci. Senti, ma hai letto cosa ha chiesto allo Zini ir Meloni, quello della Misericordia che s’era candidato a Sindaco?


Gino: no, c’ha chiesto?


Alfredo: ‘un ci crederai, ha proposto ar Sindaco di cambià nome alla Gattaia, che la Provincia, d’accordo cor Comune e la Soprintendenza, ‘un na volle butta’ giù, ma ricavacci una saletta pe’ le riunioni e un ufficio pe’ da’ informazioni a’ turisti.


Gino: o bravo ir Meloni! Da quando so’ passate l’elezioni comunali ‘un l’ho mai sentito apri’ bocca. Eppure di cose da di’ a questa nova Amministrazione ce ne sarebbero! E che nome pensano di dagli alla Gattaia?

 

Alfredo: ancora ‘un si sa. Ir Meloni vole che sieno sentiti i cittadini. Io gli darei ir nome di “Palazzo Disperati”, come si chiamava il Direttore dell’APT che si dette tanto da fa’ pe’ conserva’ quel troiaio addossato alle mura medicee.


Gino: Ma che dici? Dalli anco questa soddisfazione a quer Direttore! Io la chiamerei Palazzo, mi verrebbe da di’ “della Cazzata”, ma ‘un starebbe bene, anco pecché semo un paese turistico, però almeno “Palazzo della Favata” si, pe’ ricorda’ tutte quelle belle “fave” che l’hanno vorsuta conserva’.


Alfredo: spero che lo Zini ‘un gli dia tanta importanza ar Meloni. Si dia piuttosto da fa’, ormai che la frittata è fatta, pe’ interveni’ sulla parte ancora messa male che fa schifo, nonostante che abbino cercato di tappalla co’ grandi tabelloni. Ma poi, mi dico, chi è che usa ir nome Gattaia? Per ora noi anziani, pecché pe’ tant’ anni c’avemo visto un casino di gatti e tanta gente li portava da mangia’. Ma i giovani penso proprio di no. E tanto meno i turisti.


Gino: so’ d’accordo. Piuttosto lo Zini pensi finarmente a assume’ quarche Vigile urbano che ‘un se ne vede uno in giro nemmeno a cercallo col lanternino; uno che sappia fa’ funziona’ l’Ufficio tecnico; a risolve i problemi della strada di S.Giovanni; a leva’ dall’incrocio der Ponticello il vecchio distributore di benzina; a recuperà i locali sotto ir piazzale della De Laugier…….


Alfredo: a sistema’ i giardini delle Ghiaie e il viale sur mare; a rimette un po’ d’asfarto su certe strade, a rifa’ la segnaletica………..Finimola qui Gino. Se no si fa buio a dicci tutto quello che ci sarebbe da fa’ pe’ Portoferaio.


Gino: Anziché pensa’ alla Gattaia ir Meloni poteva proporre di cambia’ ir nome a quel palazzo che c’è in via Vittorio Hugo, prima der fornice che ti porta alle Viste, dove ci so’ delle case comunali. Ho sempre sentito di’ che si chiama “Palazzo della topa”. ‘Un ho mai saputo pecché. Le famiglie che ci stanno penso che lo ringrazierebbero. Bona Alfredo!

 

Wack (gabbiano intitolatorio)  

Vota questo articolo
(0 Voti)