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A Sciambere del perfido Sammuri e dei suoi pseudonimi

Scritto da  Mercoledì, 15 Settembre 2021 21:44

Dopo la pubblicazione dell'articolo "A Sciambere del Topo e della Medusa" dedicato a quelle belle anime dei fontamentalisti animalisti, che hanno ritirato fuori, dopo 11 anni, la cadente bufala dell'avvelenamento massivo di specie diverse a Montecristo, a seguito della derattizzazione (compiuta in realtà con successo e con i complimernti delle massime autorità conservazionistiche internazionali), abbiamo ricevuto dalla Signora Linda Penco il seguente commento:

Scritto da Sergio Rossi? Lo stile di scrittura di questo articolo è inconfondibilmente quello del presidente del parco, Giampiero Sammuri. Che faccia questi giochetti con la nostra comunità è solo indice della sua psicosi e cattiveria.

 

Urge una risposta,

Gentile Signora
A suo beneficio abbiamo corredato di foto il pezzo. Quello a sinistra è il direttore di Elbareport Sergio Rossi, quello a destra il Presidente del Parco Giampiero Sammuri. Come vede sono due persone fisiche esistenti e diverse (si somigliano anche poco).
Ora secondo le sue granitiche certezze il Presidente del Parco (psicotico e cattivo com'è) avrebbe fatto un giochetto con la comunità (sic!), quello di scrivere sotto mentine spoglie (tipo Valda) un articolo nel quale si prendevano un po' per il culo quelli della LAV, che ultimamente, tra "J'acuse" fuori tempo massimo sulla supposta (absit iniuria verbo) ecatombe di Montecristo, e "difesa del muflone gigliese", un po' se la sono andata a cercare.

Ma cosa fa il perfido Giampi per passarla liscia? Assume uno pseudonimo tipo Carlo Verdi... Mario Bianchi... no meglio Sergio Rossi! ecco Sergio Rossi suona proprio anonimo e/o posticcio.
E, sempre secondo la sua volpina ricostruzione, a chi chiede Sammuri di ospitare il suo velenoso scritto? Ma a noi, ad Elbareport!
Però c'è un particolare: il direttore (da 19 anni) di Elbareport, che è (purtroppo per lui) anche il decano dei giornalisti elbani in attività, si chiama proprio Sergio Rossi.
Ma quel vecchio bischero - secondo lei - del direttore, che fa? Accetta di fare da pseudonimo, pubblicando a suo nome un articolo che non ha scritto...  

Per fortuna però c'è lei - impareggiabile esegeta del pensiero e degli scritti sammuriani - che scopre tutto e denuncia la vile macchinazione!

Una domanda signora: ma lei c'è o ci fa?

E un consiglio: possiamo umilmente suggerirle di informarsi meglio prima di scrivere,  o almeno di accendere il cervello prima di accedere al web?

con il suo inconfondibile stile

 

sergio rossi

 

 

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