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Parole di Speranza degli alunni del Liceo Foresi

Scritto da  Luca Del Torto - Asia Muti Domenica, 17 Maggio 2020 10:02

 

SPERANZA

 

Chiuso in una stanza,
circondato dall’indifferenza,
ho esplorato l’esterno
e mi sono incantato.


Ho appuntato sul sole
la fragilità dei ricordi
e ho scritto sulla luna
i miei sogni più grandi.


E in questo magnifico
alternarsi
di passato e di futuro,
ho conosciuto il presente.


Gli ho parlato e mi ha colpito,
ha giurato di non esser cambiato,
ma  di aver solo incontrato
una forza tenace.


L’ha descritta come 

un' intrepida adulatrice,
come una spada di conforto
nella desolazione più cupa.


È l' abbraccio tanto atteso,

il bacio così voluto,
il volto allietato

da un affetto profondo.


Mi sono incuriosito,
e Lui, libero e leggero,

me l’ha presentata…
Il suo nome è Speranza.


Un fortissimo tepore
sul gelo dei cuori,
una luce abbagliante

nelle notti più buie,

un porto sicuro 

a riparo da ogni tempesta 


Speranza...
considerata da sempre

l’ultima a 

morire,

sei finalmente ritornata a 

vivere.


Luca Del Torto
II Liceo Classico "Isis Foresi"

 

 

AGGRAPPATA A QUESTA TUA CORDA...


Speranza, creatura alata
che si annida nell’animo.
Ti ho sentita cantare melodie al cuore,
sussurrare dolce, in silenzio, alla mente...
senza smettere mai.


Resto aggrappata a questa tua corda,
appesa ad un incerto futuro,
che mi tien sospesa
nella vastità di una magnifica illusione:
e lì rimango.


Madre del successo,
nemica dell’impossibile,
compagna del coraggio,
mia salvatrice dall’amara esistenza.


Asia Muti
Liceo Classico "Isis Foresi"

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