I bambini della scuola dell’infanzia di Marciana Marina sono stati i protagonisti della presentazione del festival Seif che si tiene nel più piccolo Comune dell’Elba fino al 30 giugno. Infatti, oltre a ricevere l’Alfabeto del mare magnificamente illustrato da Giada Tofanari, sino diventati anche la prima scuola dell’infanzia Pelagos Plastic Free.
A ogni bimbo e bimba e alle loro insegnanti è stata infatti consegnata una borsa griffata “Pelagos Plastic Free” e contenente una borraccia in metallo. così non avranno più bisogno di potare in classe le bottiglie di plastica –, un cappellino e una borsina riutilizzabile per l’ortofrutta per la mamma e, naturalmente una copia dell’Alfabeto del mare.
Il miglior commento quello di uno dei bimbi più piccoli che, con una borsa a tracolla più grande di lui, ha detto a un suo compagno: «Così siamo come Babbo Natale», anche se faceva un caldo come Babbo Natale probabilmente nemmeno si sogna.
Le sacche Pelagos Plastic Free, preparate dai giovani volontari/e di Legambiente e Diversamente Marinai impegnati in questi giorni nel primo campo velico e di pulizia delle spiagge di Vele Spiegate, sono state consegnate ai piccoli dalla Sindaco di Marciana Marina Gabriella Allori e dal presidente di Acqua dell’Elba Fabio Murzi.
Insomma, il futuro del mare comincia dai più piccoli, da piccoli gesti, da un sorriso e da un alfabeto di polpi, e balene, delfini e pesci spada che accompagnerà i piccoli della scola d’infanzia di Marciana Marina nella vita e in quello che speriamo sia davvero il mare più pulito di Pelagos Plastic Free.
Il progetto Pelagos Plastic Free
Il progetto Pelagos Plastic Free nasce dalla necessità di ridurre l’inquinamento marino da plastica per proteggere i cetacei del Santuario Pelagos.
Otto specie diverse di balene e delfini vivono nel Santuario. Uno scrigno di biodiversità riconosciuto a livello internazionale, minacciato dai rifiuti plastici presenti in mare.
Nel Mar Mediterraneo ci sono 250 miliardi di frammenti di plastica che galleggiano in superficie, con punte di densità massima di 10 kg/kmq, un valore tra i più alti al mondo, proprio nelle acque dell’Arcipelago Toscano. La plastica può persistere nell’ambiente marino per centinaia di anni e può frammentarsi in migliaia di frammenti, invisibili ad occhio nudo, ma non per questo meno dannosi. Grandi o piccoli che siano, tutti i tipi di plastica abbandonati in mare rappresentano un pericolo per la fauna marina: possono causare soffocamento e mutilazioni, essere ingeriti ed entrare in contatto diretto con l’animale, esponendolo a sostanze tossiche e a microrganismi potenzialmente patogeni.
Lo scopo di Pelagos Plastic Free è ridurre la presenza di plastica nelle acque del Santuario Pelagos attraverso tre aree di intervento: governance e gestione dei rifiuti urbani, monitoraggio scientifico della plastica in mare, e informazione e sensibilizzazione del pubblico e degli operatori di settore.
Per ogni area sono state definite azioni diverse, con lo scopo di migliorare le filiere di gestione dei rifiuti urbani, approfondire la conoscenza degli impatti della plasticasugli ecosistemi marini, e rendere consapevoli cittadini e operatori del mare, che con le loro scelte di consumo e utilizzazione possono contribuire in maniera importante alla riduzione dei rifiuti plastici