Stampa questa pagina

No alla super-banchina d'Alto Fondale! Ambientalisti contro Autorità Portuale: "Inaccettabili le loro argomentazioni"

Scritto da  Legambiente Arcipelago Toscano Lunedì, 22 Luglio 2019 08:57

 porto dallalto 620

 

Secondo Legambiente Arcipelago Toscano, «Le precisazioni dell’Autorità portuale sull’adeguamento tecnico funzionale del porto di Portoferraio confermano i dubbi espressi da Legambiente sul progetto di allungamento della banchina Alti Fondali».

 

Per questo la presidente della più grande associazione ambientalista dell’Arcipelago, Maria Frangioni, ha nuovamente scritto, a Sindaco di Portoferraio  e Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale  (aggiungendo questa volta anche Consiglio Superiore dei lavori pubblici e Soprintendenza) per ribadire che «In via preliminare si osserva che Il Porto di Portoferraio non è ancora regolato dal Piano regolatore di sistema portuale né da una sua variante stralcio. L’articolo 6 del Decreto Legislativo n° 169/2016 prevede che il Piano Regolatore di Sistema Portuale delimiti e disegni l'ambito e l'assetto complessivo del porto, comprese le aree destinate alla produzione industriale, all'attività cantieristica e alle infrastrutture stradali e ferroviarie, nonché le caratteristiche e la destinazione funzionale delle aree interessate. Inoltre il Piano regolatore portuale vigente che risale al 1959 non è pubblicato nella sezione Amministrazione Trasparente del sito del Comune di Portoferraio e dell’Autorità di sistema portuale nel rispetto degli obblighi imposti dall’articolo 39 relativo alla Trasparenza dell'attività di pianificazione e governo del territorio del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33».  

 

Legambiente fa notare che «L’impatto del nuovo progetto di prolungamento del Molo Alti Fondali, destinato alle navi traghetto sull’ambiente, sulle infrastrutture di mobilità, sul paesaggio del Centro storico territorio è sostanzialmente analogo, se non superiore, a quello del progetto del  2007 destinato alle navi da crociera.

Il Consiglio superiore dei lavori pubblici, con la delibera n. 209/2007 non ritenne ammissibile il progetto del 2007 “in quanto si avrebbe una modifica della destinazione d’uso del banchinamento, peraltro, tale modifica richiederebbe l’attivazione di una variante di P.R.P.. Inoltre si ritiene inopportuno che le previste navi da crociera attracchino a ridosso del centro storico, soprattutto per l’impatto del notevole traffico di pullman a servizio dei croceristi”»

 

Gli ambientalisti fanno poi riferimento  all’articolo 6 del Decreto legge 169/2016 che individua l’iter procedimentale della variante-stralcio, e alle Linee guida per la redazione dei Piani Regolatori di Sistema Portuale in materia di Adeguamento tecnico funzionale (ATF, pagg. 66)  e concludono che «E’ evidente che il progetto di prolungamento della banchina degli Alti fondali alteri in modo sostanziale la struttura portuale in termini di obiettivi, scelte strategiche e caratterizzazione funzionale delle aree portuali, dello scalo marittimo di Portoferraio, e non possa costituire adeguamento tecnico funzionali del piano regolatore di sistema portuale, peraltro ad oggi assente. Si richiede pertanto l’attivazione di uno strumento che delimiti e disegni l'ambito e l'assetto complessivo del porto di Portoferraio».

Vota questo articolo
(0 Voti)