La Scuola di Valle di Lazzaro recupera la Grande Tradizione della Pittura Europea, tramandandola alle nuove generazioni di Pittori, con un insegnamento rispettoso dei valori artistici, etici, morali ed universali della Grande Pittura.
“Nel 1988 presi un piccolo rudere in custodia da un contadino, con una stretta di mano. Me ne fece proprietario per circa dieci anni, solo che avessi messo a posto il tetto ormai crollato, e pulito tutto intorno dai rovi che ormai lo sovrastavano. Il piccolo rudere constava di una stanza soltanto, con un grande camino, che i contadini per decenni avevano usato per fare un poco di mangiare nelle pause del loro lavoro nelle vigne circostanti. Il rudere si trovava alla sommità della Valle di Lazzaro, piccola valle a pochi chilometri da Portoferraio, nell'Isola d’Elba, in Toscana, dove il tempo si era inspiegabilmente fermato. Io lo rimisi a posto quel ruderino, con l’aiuto di un vecchio contadino della valle che mi fece da muratore, e cominciai a usarlo come studio di pittura ispirandomi alla natura bella e rigogliosa dei dintorni, in assoluto silenzio. Per lunghi anni fui solo in cima alla valle a dipingere paesaggi, ma pian piano si radunarono intorno a me alcuni giovani che venivano dalle parti più disparate d’Italia e anche dall'estero. Alcuni erano anche indigeni dell’isola. E questa piccola comunità fiorì sotto il mio insegnamento. Oggi molti di loro sono pittori professionisti maturati nella sensibilità verso una pittura tradizionale semiabbandonata e che non ha tempo.”
Luciano Regoli
La “Scuola di Valle di Lazzaro”, che è sempre stata “scuola ideale” nella mente di Regoli, adesso è diventata una realtà, che si fonda esclusivamente sull'insegnamento e l’ispirazione della Natura e sull'Uomo.
La mostra sarà visitabile fino al 14 Agosto
Orario: 10,00 - 13,00 / 21,00 - 23,30