Stampa questa pagina

Isosei per 11 settimane, i personaggi di "...Se tornasse oggi" - Paul Klee

Scritto da  ISOSEI Sabato, 16 Giugno 2018 10:06

Paul Klee... raccontato da Francesca Groppelli

Dopo il grande successo della mostra “… SE TORNASSE OGGI”, progetto multimediale legato all’Elba e ad alcuni dei suoi figli illustri, esposizione fotografica, supporto audiovisivo, installazione evocativa dei personaggi che si è tenuta ne giorni scorsi alla Telemaco Signorini di Portoferraio, abbiamo deciso, per chi non è potuto venire, o per chi vuol rivedere, e riascoltare con più calma, le storie dei nostri 11 personaggi illustri che in passato hanno vissuto nella nostra isola e che se OGGI potessero per un giorno tornare, che cosa direbbero dell’attuale modernità? Quali le loro considerazioni sul tempo attuale?

 

35345830 10213933736929133 3264949484613795840 n35345806 10213933733049036 9121726722352349184 n

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Continuiamo con Paul Klee, raccontato da Francesca Groppelli


Paul Klee raggiunge l’isola d’Elba nell’autunno del 1926 proveniente da Firenze, dopo una sosta a Pisa per ammirare le architetture monumentali nella celebre Piazza dei Miracoli, con la torre pendente e il Duomo.
Dall’esperienza dei suoi viaggi in Italia e nel Mediterraneo, in Toscana e all’isola d’Elba, scaturiscono molte importanti opere: quelle riguardanti l’Elba sono più o meno una decina.

Tra i lavori più conosciuti della produzione elbana, vi sono dei disegni a penna, in uno di questi l’artista immortala il paese di Rio, in un altro, Portoferraio con le ciminiere degli Altiforni e il fumo che si libra nell’aria terza. Poi ci sono disegni che rappresentano la località dei Magazzini che si affaccia nel golfo di Portoferraio; c’è Capoliveri e Portolongone, che è un paesino rivierasco particolarmente pittoresco, ricordato per il regime duro vigente nel suo stabilimento penale e soprattutto per la fama e pericolosità dei suoi detenuti.

Ma l’opera elbana più rappresentativa del grande pittore astrattista è quella chiamata “Città fra due colline”, che si riferisce inequivocabilmente al capoluogo elbano. In questo quadro la resa cromatica è impressionante per l’accurata campitura e l’intreccio dei colori con cui Klee compone e scompone linee e forme in una fantasia creativa impressionante: tra celesti, verdi, rosa, viola, in una trasparenza cristallina. A questa intensa opera di Klee ne seguano altre come “Meccanica di una parte della città” e “Il luogo eletto”(1927/28).

Concepite e abbozzate sul posto, le opere pittoriche del “Viaggio in Italia” di Klee, sono state compiute dopo il ritorno in Germania. In tutto più o meno una settantina di lavori dalle forme irreali ed evocative.
Di queste, molte sono nate da impressioni, riflessioni e ricordi risvegliati dalla natura e dallo studio del passato riassunte in quattro parti: creazione, composizione, misura e tecnica d'esecuzione, cioè le sorgenti della sua arte, e piedistalli ai criteri tematici della sua opera.

Paul Klee era avvezzo a vedute luminose nei colori del Mediterraneo. Egli così scriveva: “Il colore mi possiede, non ho bisogno di tentare di trovarlo per afferrarlo. Questo è il senso dell’opera felice: io e il colore siamo tutt’uno: sono un pittore”.

Durante il soggiorno all’isola d’Elba, Klee agì soprattutto a diretto contatto con la natura, en plein air, concependo, come si è accennato, dieci o undici lavori di ambienti paesaggistici. Base essenziale di riferimento per mandare a effetto la sua opera artistica l’esame attento di quei luoghi, lasciandosi avvolgere dalla luce, dai colori, dagli incanti dei suoni tutt’intorno.

 

PAUL KLEE - il video

 

Vota questo articolo
(0 Voti)