Caro Sindaco,
le scrivo così mi rilasso un po’. Ho aspettato un po’ di tempo prima di replicare all’articolo apparso il primo luglio su Elbareport, dove Lei annunciava la rimozione della transenna dei Beatles che ho realizzato per il Comune di Marina di Campo lo scorso anno. Nell’articolo Lei dichiarava che il motivo della rimozione della transenna era imputabile al fatto che la stessa era già stata “riparata tre volte” come se questo giustificasse oggi il suo spostamento. Le ricordo che le riparazioni in questione sono state effettuate da me e dall’amico fabbro Domenico Marchiani delle cui competenze mi sono avvalso anche per la realizzazione, posa in opera e messa in sicurezza senza nessun compenso. Aggiungo che il danno subito dalla transenna è dovuto ad un errato utilizzo della stessa. Mi spiego: va aperta e chiusa non come un attrezzo ginnico o per testare la proprio virilità ma ….a modo, usando le buone maniere.
Concordo con l’affermazione che la transenna è pesante ma contesto la dichiarazione che fosse pericolosa perché garantisco che era stata fissata con i dovuti criteri per renderla sicura. Le dico inoltre che la transenna è da ottobre che è rotta e sono stato interpellato da Lei solo a maggio, a ridosso della stagione, tramite Daniele Vai, mentre ero in ospedale per fare una protesi al ginocchio. Visto che non potevo essere presente è stato proprio Daniele a recarsi dal fabbro per accordarsi alla sistemazione della transenna. Unica condizione era che il Comune la portasse in officina per essere sistemata e trovare anche una soluzione alternativa alle cerniere.
Sono passato da Domenico il fabbro quando sono uscito dall’ospedale ma a lui la transenna non era mai arrivata. Leggo sul giornale il primo luglio della sua rimozione e del suo successivo trasferimento al Vallone.
Transenna = Vallone 30 minuti
Transenna = Fabbro Bonalaccia 35 minuti
La transenna da me pensata e realizzata con l’aiuto del fabbro Marchiani è stata danneggiata non solo in piena stagione ma anche a stagione terminata. Questo significa che i danneggiamenti sono imputabili anche a persone che vivono nel nostro Comune.
Concludendo, in questo tempo tecnologico dove puoi parlare anche con un Eschimese pur non sapendo cosa dirgli, lei uno squillo me lo poteva pure fare e cercare così una soluzione.
Scopro oggi da Fecebook, a distanza di una settimana, che la transenna tornerà di nuovo in Paese e che sarà ricollocata in una via del centro ma volevo ribadire che quell’opera aveva una sua collocazione ben precisa, sulle strisce pedonali e non appiccicata ad un muro. Bene, magari se ne parlavamo insieme prima della sua rimozione tutto questo si sarebbe evitato con buona pace di tutti, esperti compresi.
Cordiali saluti
Luca Polesi