Martedì 6 settembre, alla Villa Romana della Linguella di Portoferraio (ore 18.30), la 26esima edizione del Festival “Elba Isola Musicale d’Europa” propone uno dei momenti più caratterizzanti della sua ricca programmazione: un omaggio a Pier Paolo Pasolini, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita, in forma di spettacolo multidisciplinare con musiche strumentali, corali e letture ad opera di due voci recitanti. Ne sarà principale protagonista il Coro del Friuli Venezia Giulia diretto da Cristiano Dell’Oste, con Monica Mosolo e Massimo Somaglino voci recitanti, Anna Molaro al violoncello, Mauro Zavagno al contrabbasso, Michele Montagner e Aaron Collavini alle percussioni. Musiche di Johann Sebastian Bach, Luigi Nono, Giovanna Marini e Virginia Guastella.
Il concerto-spettacolo, dal titolo “Mio fratello partì in un mattino muto… Pierpaolo e Guido”, rievoca il rapporto tra Pasolini e suo fratello Guido, diventato partigiano appena diciottenne e ucciso dai nazifascisti, e riprende musiche e autori cari allo scrittore, poeta e regista. Tra loro, le musiche di scena composte da Luigi Nono per il dramma teatrale I Turcs Tal Friul, scritto da Pasolini nel 1944 ricordando l’invasione turca in Friuli del 1499. C’è poi un brano scritto per lo stesso coro friulano da Giovanna Marini, iconica figura della “canzone di protesta” e della ricerca etnomusicologica legata a Pier Paolo Pasolini nella cultura musicale popolare e negli ideali politici. Si intitola Così giunsi: sul testo della poesia La resistenza e la sua luce, rivela una scrittura scarna che rimanda agli idiomi tipici della musica della Marini, dove le voci vengono utilizzate nelle loro potenzialità evocative di un canto della terra.
Altra importante novità, commissione di “Elba Isola Musicale d’Europa”, è In un rantolo che da un angolo si fa canzone… di Virginia Guastella. Specifica in proposito la compositrice siciliana: «La commissione prevedeva che lavorassi sul senso della “perdita” che ha toccato Pasolini durante la sua vita, dalla morte del fratello in avanti. In quanto amante della poesia italiana di quel periodo ho voluto usare testi da diverse sue opere poetiche che mi permettessero di far trasparire dal lavoro musicale un Pasolini non solo poeta, ma anche regista e attento osservatore della realtà popolare. Per tale ragione questo brano contiene parti in cui il coro recita, lavora sulle parole come “suoni” - i rumori del quartiere di Roma così a lui familiare- alternate a sezioni interamente cantate. Il tutto fino alle ultime battute, in cui ho voluto inserire un inno alla vita come mio personale e sentito omaggio ad un grande artista privato della vita prematuramente».
A completare il quadro musicale de “Mio fratello partì in un mattino muto… Pierpaolo e Guido” c’è Bach, molto amato da Pier Paolo Pasolini. Come scrive il musicologo Valerij Vokobojnikov «Nel suo testo Poeta delle ceneri Pasolini definisce la musica come “l’unica azione espressiva forte, alta, e indefinibile come le azioni della realtà”. L’incontro con Johann Sebastian Bach, determinante nel suo cinema, avvenne durante la guerra grazie ad una violinista profuga slovena che suonava la Siciliana dalla Sonata BWV 1001. Nel film Accattone Pasolini usò la musica di Bach perché qui “la degradazione in qualche modo è sacra e Bach mi è servito a far capire ai vasti pubblici queste mie intenzioni”. Il rapporto di Pasolini con la musica classica è poi testimoniato dall’uso di musiche di Mozart, Chopin e Beethoven.
Prezzi biglietti: da € 20 a € 25; ridotti (minori di 18 anni, portatori di handicap, convenzioni) € 15.
Info
Tel. +39 353 4121974
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Biglietteria Festival
Sala Gran Guardia – Porta a Mare – Portoferraio, ore 9.30 – 12.30
Prevendite biglietti online: www.vivaticket.com
www.elba-music.it