Qualche volta vado alla biblioteca comunale di Portoferraio per leggere libri e passo davanti alla sala intitolata al SS. Salvatore nel complesso culturale De Laugier.
E’ sempre chiusa. Salvo qualche volta è stata aperta per esporre memorie (il solito Napoleone, le foto con immagini dell’Elba di un tempo che fu, ecc...)
Il titolo della sala è davvero appropriato in quanto una volta era parte della navata della chiesa del SS Salvatore. Qui dentro era un altare con collocato il dipinto “Deposizione di Cristo” (vedi foto) un quadro, olio su tela, il cui autore è Agnolo di Cosimo detto il Bronzino.
Il dipinto, capolavoro di pittura sacra con tema la Pietà, fu poi trasferito a Firenze dove tuttora si trova.
Non sarebbe bello che ritornasse nel luogo originario dove ha soggiornato per tanto tempo anche solo per breve periodo?
La città di Portoferraio ha tutto il diritto di richiederlo.
Potrebbe essere l’occasione per valorizzare l’archivio storico contiguo insieme con la cisterna dell’acqua al centro del chiostro dell’ex convento dei frati francescani, capolavoro di ingegneria idraulica del Camerini, e le cripte sotterranee voltate che si trovano sotto la sala del SS Salvatore, capolavoro di ingegneria edile sempre del Camerini, attualmente chiuse al pubblico.
Marcello Camici