Il Romitorio di San Francesco Saverio, conosciuto in passato come San Francesco al Monte, sorge maestoso, seppur in rovina, ai piedi di Monte Maolo all'Isola d'Elba.
La sua struttura, intitolata al missionario spagnolo Francesco Saverio, si affianca ad una cappella riservata al culto, impreziosita da un altare in muratura.
Per raggiungere il romitorio, imboccate il sentiero che si trova tra la Torre e la Pieve di San Giovanni, sulla strada per Monte Perone. Sulla destra un pannello informativo vi indicherà la direzione. Dopo una piacevole passeggiata di circa 10 minuti, immersa nella quiete della natura elbana, vi troverete in una piccola radura. Su una collinetta di fronte a voi sorge il Romitorio di San Francesco Saverio.
La storia del romitorio ci porta indietro nel tempo, ad un'epoca di profonda spiritualità e misticismo. La sua costruzione risale al XVI-XVII secolo, periodo in cui l'eremitismo era una pratica diffusa in Italia e in Europa. Il piccolo complesso religioso divenne presto un luogo di riferimento per eremiti e pellegrini in cerca di solitudine e raccoglimento.
Le mura evocative del romitorio raccontano storie di devozione, di uomini devoti che hanno dedicato la loro vita alla preghiera e alla contemplazione.
Tra le figure più significative che hanno abitato il romitorio ricordiamo:
• Giovanbattista Cardelli: eremita nel 1749, noto per la sua profonda austerità e il suo rigore religioso.
• Gaspare Ammannati: eremita nel 1777, uomo di grande cultura e studioso di teologia.
• Jaime Ortaglia di Valencia: eremita nel 1798, originario della Spagna, giunse all'Elba per dedicarsi alla vita eremitica.
• Giovanbattista Paris di Pontedera: eremita sepolto nel romitorio nel 1808.
Nel corso del XIX secolo, il romitorio versò in un periodo di decadenza e abbandono. La sua struttura iniziò a deteriorarsi e il numero di eremiti diminuì drasticamente. Tuttavia, a metà del XIX secolo, furono condotti alcuni interventi di restauro che permisero di conservare il complesso e di preservarne la memoria storica.
Oggi, il Romitorio di San Francesco Saverio si presenta come un affascinante rudere che conserva intatto il suo fascino antico. Le sue mura evocative, immerse nella quiete della natura elbana, invitano il visitatore a un viaggio introspettivo e a riscoprire il valore del silenzio e della spiritualità. E' un luogo unico che merita di essere visitato. Un'oasi di pace e di silenzio dove immergersi nella bellezza del creato e riscoprire la dimensione interiore.
Gian Mario Gentini
Foto di InfoElba