Lunedì 27 gennaio il Comune di Portoferraio celebra il Giorno della Memoria "per non dimenticare le vittime dell’Olocausto".
La Repubblica italiana - ricorda la Legge 20 luglio2000 n°211 - riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Questo il programma delle celebrazioni:
- ore 08:45 e ore 11.00: proiezione del film “La zona di interesse” presso l’Auditorium del Centro Culturale De Laugier con la presenza delle scuole secondarie di primo e secondo grado del Comune e con i saluti istituzionali;
- letture tematiche online ad alta voce dedicate alle scuole primarie;
- ore 10:30 apposizione di una corona e un mazzo di fiori rispettivamente presso il Cimitero ebraico e l’ingresso del ghetto ebraico in corrispondenza dei relativi pannelli commemorativi.
Il film scelto per i ragazzi delle scuole è La zona d'interesse (The Zone of Interest) del 2023, scritto e diretto da Jonathan Glazer, vincitore di due premi Oscar: miglior film internazionale e miglior sonoro. Il film racconta di come il comandante di Auschwitz Rudolf Hob e sua moglie Hedwig realizzarono il loro sogno di una vita con una famiglia numerosa, una casa e un grande giardino in un terreno direttamente adiacente al muro del campo. La pellicola dura 105 minuti e racconta il dramma dell'Olocausto senza mai mostrarlo direttamente, lasciandolo intuire agli spettatori. Il film, il primo di Glazer non in inglese, è stato girato ad Auschwitz in lingua tedesca e polacca.
Portoferraio ricorda in questa occasione anche la comunità ebraica, che ha lasciato segni della sua presenza anche nel capoluogo elbano.
I primi ebrei si stabilirono a Portoferraio all'inizio del XVII secolo, in seguito all'editto di Cosimo I de Medici che nel 1556 concesse particolari privilegi a tutti coloro che venissero ad abitare a Cosmopoli. Come scrisse Alfonso Preziosi nel volume “Fermenti patriottici, religiosi e sociali all’Isola d’Elba” , ‘in genere gli Ebrei trovarono all'Elba un'oasi di pace sotto la protezione dei privilegi dei Medici e dei Lorena, svolgendo la loro attività commerciale con i porti dell'Oriente’.
La prima sinagoga fu costruita tra il 1631 e il 1632 e il numero iniziale era poco superiore alle dieci famiglie. All'inizio del XVIII secolo la comunità ebraica superò le 50 persone.
Con un decreto del 1702, il governatore Alessandro Del Nero istituì la realizzazione di un ghetto nella parte terminale dell'odierna Via Elbano Gasperi, nella strada che poi prese il nome di Via degli Ebrei, con lo scopo “…di far prendere abitazioni agli ebrei costì dimoranti tutti in una medesima strada a fine d’ovviare agli sconcerti che possono nascere nel coabitare coi cristiani…”
Per la sepoltura fu autorizzato nel 1765 di circondare con un muro il campo destinato a cimitero: esso sorgeva oltre il fosso del Ponticello dietro la spiaggia delle Ghiaie, a est dell'attuale Hotel Villa Ombrosa. È ancora visibile il muro di cinta con la porta centrale murata. Fino al 1954 sopra la porta vi era la scritta ‘Cimitero Israelitico’. Nel 1964 le tombe ancora esistenti nel cimitero, circa quaranta con iscrizioni in ebraico e castigliano dal 1646 alla fine del XIX secolo, furono trasferite al cimitero ebraico nuovo di Livorno e il terreno sconsacrato e venduto dalla Comunità Ebraica di Livorno ad un confinante.