Da dove “nasce” la notizia di Leonardo Da Vinci che avrebbe studiato quella che oggi sarebbe la spiaggia di Marciana Marina e che alla sua epoca era probabilmente la spiaggia senza nome delle Terre di Marciana? Nel 2020, durante l’iniziativa “percorsi lenti con vista” e in occasione del 90esimo della nascita di Manrico Murzi, fu lo stesso poeta giramondo a far accenno a una visita di studio sulla spiaggia de La Marina da parte di Leonardo da Vinci. Infatti, Leonardo lavorò in due periodi a Piombino: nel 1502 come ingegnere militare per Cesare Borgia, signore anche di Marciana, nel 1504 come membro di una legazione guidata da Machiavelli e inviata dal governo fiorentino. Di queste due missioni restano studi e progetti militari ritrovabili in alcuni dei suoi codici, in particolare quelli in cui esaminava la formazione di montagne, fiumi, coste e spiagge e spiegava perché i fossili di creature marine trovate in zone montane non potevano essere attribuite al biblico diluvio universale.
L’Isola d’Elba viene citata da Leonardo Da Vinci nel foglio 31v del Codice di Leicester, così come riportato a pagina 113 del libro “Leonardo da Vinci e la geologia” di Giuseppe De Lorenzo – Nicola Zanichelli editore, Pubblicazione degli Studi Vinciani – volume terzo – 1920 - digitalizzato nel 2010 dell’Internet Archive dell’University of Toronto.
Leonardo scriveva: «Tutte l'uscite dell'acque, dal monte nel mare, portan con seco li sassi del monte in esso mare; e per l'inondazion delle acque marine contra alli sua monti, esse pietre eran rebuttate inverso al monte; e nell'andare e nel ritornare indirieto delle acque al mare le pietre insieme con quella tor[n]avano, e, nel ritornare, li angoli loro insieme si percoteano, e, come parte men resistente alle pergosse, si consumavano e facevano le pietre sanza angoli, in figura ritonda; come nei liti dell'Elba si dimostra; e quelle rimanean più grosse, che manco s’eran mosse dal loro nascimento; e così quello si facea minore, che più si rimovea in ghiaia minuta, e poi in rena, e in ultimo in fango».
Quella contenuta nel Codice di Leicester, di proprietà di Bill Gates, sembra la descrizione (il monte, il fiume, la grossa ghiaia e quella più minuta della spiaggia sotto il monte) dell’attuale spiaggia di Marciana Marina ed è probabilmente al foglio di quel Codice vinciano che faceva riferimento Manrico Murzi quando raccontò in una passeggiata al Cotone della probabile visita di Leonardo all’Elba per studiare una spiaggia allora selvaggia e molto più grande di quella di oggi in piena erosione. Una spiaggia a pochi chilometri da Marciana, che era un centro isolano ancora molto importante dei possedimenti dei suoi committenti.
Basandosi sulle stesse fonti, delle tracce di una visita all’Elba per visitarne le spiagge ne scrisse anche Andrea Galassi nel 2019 su Elbareport e che concludeva: «L'attenzione va concentrata, a mio parere, sul 1504. Innanzitutto perché il suddetto codice è datato tra il 1506 e il 1510. Inoltre proprio nel 1504 emerge l'interesse del principe di Piombino Jacopo IV Appiano, di rafforzare l'assetto fortificato della città. Leonardo progetta opere difensive, che inserirà soprattutto nel Manoscritto Madrid II, ma molte rimarranno sulla carta, a parte un tratto di mura della Cittadella. È quindi forse in tale occasione che il genio di Vinci passò il canale per visitare l'Elba. E non è detto che giungesse solo per la sua innata curiosità umanistica, ma su incarico dello stesso Jacopo, per rivedere anche il dispositivo difensivo isolano. E che solo il limitato tempo a disposizione non gli consentisse di terminare la missione, ma di regalarci una sua impressione scientifica sulle future apprezzatissime spiagge dell'Elba».
Su ipotesi molto meno fondate o dichiaratamente leggendarie altre località turistiche – anche elbane - hanno costruito la loro origine ed identità storica e ne sono pieni i depliant turistici.
Naturalmente, si tratta solo di un’ipotesi (e di ipotesi storiche e archeologiche marinesi e marcianesi ne sono circolate e ne circolano moltissime e non sempre fondate nemmeno su un rigo di documento scritto), ma è chiaro che Leonardo quando scrive “come nei liti dell'Elba si dimostra” sì è interessato di una qualche spiaggia di ghiaia sotto un monte all’Isola d’Elba e che probabilmente quel monte era Monte Capanne, ai tempi in cui Marciana Marina non esisteva, ma dove sorgeva ancora ben salda Marciana.
LF