18 anni sono un tempo lunghissimo, si fa in tempo a nascere e diventare maggiorenni, e per chi scrive (e si scusa per la nota autobiografica) sono un quarto esatto del tempo trascorso sulla terra.
Bene dopo 6575 giorni Elbareport è ancora qui, come ogni giorno, continua a navigare nonostante il non raro vento di prua che ha trovato, nonostante le eterne difficoltà economiche, la fatica immensa, i dolori della vita, le querele (c'è pure chi non ci ama, è inevitabile) a fornire - gradito o meno, apprezzato o meno - un servizio alla comunità.
Nel giorno del nostro 18° compleanno avremmo dovuto forse festeggiare un altro balzo in avanti che si profila con il conteggio delle consutazioni annue di gran lunga superiore ai 5 milioni di visitatori, con una media di lettori giornalieri più che raddoppiata negli ultimi tre anni.
Ma questo è un anno orribile e sappiamo che la tendenza a espandere il nostro bacino d'utenza (incontestabilmente già in atto) è stata anche "dopata" dalla preoccupazione, dalla fame di notizie.
Potremmo anche soffermarci sul raggiunto record di longevità come testata giornalistica quotidiana puramente elbana, ma non c'è né lo spirito né l'opportunità per autocelebrazioni.
Qundi la chiudiamo qui, assicurandovi che domani, per la seimilasettecentocinquantaseiesima volta - se non casca il mondo su un fico - gli elbani avranno il loro giornale on line, e, come al solito, ringraziando tutti coloro che ci leggono e coloro che ci aiutano, con le loro inserzioni, a navigare.
sergio rossi (a nome della redazione)