Già mi giravano le palle... stamattina alle ore 9 e 25. Comprensibile credo, avendo trascorso la giornata precedente, e buona parte della nottata, senza che la mia connessione internet "businnes" (che mi costa quanto il mitico Orzo di Pianosa) desse cenno di esistenza in vita, e costringendomi a lavorare facendo quelli che per me, anziano, sono magheggi, usando il cellulare come router e comunque procedendo alla velocità di una tartaruga zoppa, asmatica e cardiopatica.
C'era anche stata nel pomeriggio precedente da parte mia anche l'emissione di un rosario di moccoli, allorché apprendevo da un messaggino che la segnalazione del mio guasto, già lasciata ad un robot parlante (anzi robotta con la voce da femmina), era stata registrata e sarebbe stata condotta a soluzione entro il 9 Luglio (!).
Agli automatismi che ti chiamano "gentile cliente" non puoi rispondere come avresti in animo "Gentile un paio di..." oppure "Guarda che io "vendo" notizie, mica cocomeri... che sono buoni anche due giorni dopo!".
Stamattina però scoprivo che, con grande solerzia (!) la connessione era "già" stata resuscitata dopo appena un giorno dal decesso.
Accendevo lo schermo che (sembrava per prendermi per i fondelli) si abbuiava dopo pochi secondi, contemporaneamente si spengevano tutti i led, non c'era più alimentazione elettrica.
Rapida verifica sull'impianto di casa salvavita etc: tutto a posto, solo saltata l'erogazione "Maremma maiala, poffarbacco (più o meno) dicevo: ieri la connessione, oggi la luce... speriamo torni presto, capitano d'estate sganciamenti per qualche minuto..."
Ma di minuto in minuto si faceva una mezz'oretta e a quel punto decidevo di telefonare alla segnalazione guasti, dove trovo un'altra robotta del "gentile cliente" che mi faceva una specie di rapido interrogatorio, chiedeva "la targa" della mia (salata) bolletta e mi annunciava che in zona si stavano eseguendo lavori CHE SI SAREBBERO CONCLUSI ENTRO LE ORE 12.
Poco dopo una gentile vicina mi diceva: "Ma sì c'è c'era un avviso... attaccato lì ..."
Vabbé, aspettavo mezzogiorno: nulla, nulla anche alle 12.30 ed alle 13.
Andavo alla caccia dell'avviso e alla fine lo rintracciavo: volpinamente era stato collocato oltre un cancelletto privato (per fortuna aperto) su un portone dal quale si ha accesso a 3 (TRE) dei 51 appartamenti del mio condominio.
Ma chiamare manifesto quella cosa più assimilabile ad oggetto di interesse filatelico che un vero avviso, era decisamente ottimistico. Inoltre superando il cancello e fotografandolo da vicino scoprivo che, in caratteri minuti, c'era scritto che il periodo di interruzione della erogazione elettrica sarebbe terminato ALLE 13.30. Dunque anche la robotta disinformatrice mi aveva mentito!
Ora essendo casualmente il direttore di un giornale che ha collezionato negli ultimi 3 giorni 17.000, 26.000 e 28.000 aperture di pagina, è possibile che se ci avessero mandato il "rimpiattato francobollo" in forma di uno straccio di comunicato stampa, anche brutale tipo: "Oh, occhio voi di Via Val di Denari, venerdì vi si leva la luce dalle nove e mezzo all'una e mezzo" qualche mio condomino in più lo avrebbe saputo, forse tutti.
Comunque avverto che se domani a qualcuno venisse in capo di chiuderci l'acqua mi incazzo veramente eh!