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Migranti: una precisazione di Sollapi

Scritto da  Marco Sollapi Venerdì, 07 Ottobre 2016 11:50

Leggendo la sua nota sono rimasto colpito dai numeri  di Lampedusa. Numeri che io non conoscevo. Direi  che  il modo in cui  gli abitanti  si  sono  comportati    è  veramente toccante. Condivido  anche  molto delle sue considerazioni  e apprezzo la sua indignazione. Vorrei solo precisare  un punto:   quando io  dico che non bisogna dividersi  in due  squadre  una contro l’altra armata, volevo dire che non si discute quando siamo di fronte ad un emergenza. Bisogna invece agire immediatamente in modo concreto , specialmente quando si tratta   di  salvare vite umane. Poi, in un secondo tempo, certo, bisogna discutere per trovare una soluzione definitiva. 

Questo passo del mio intervento lo spiega: 

 “Nel caso dei migranti non ci si può divedere fra chi li vuole e chi non li vuole. Gli immigrati partono dall’africa disperati e se non affogano arrivano sulle nostre coste. Non chiedono il nostro permesso per partire e questo non è sufficiente per ributtarli in acqua. Quindi si tratta di un problema che dovrà essere affrontato a livello europeo. Ma per il momento si tratta di un emergenza, e quindi bisogna aiutarli.” 

Ad un mio amico l’ho spiegato così. Se una notte  di tempesta senti bussare alla porta, apri e ti trovi di fronte una donna  disperata sotto la pioggia,  con un    bambino in braccio. cosa fai ? Ti metti a discutere con un familiare  che, prima di farla entrare, vorrebbe saper chi è   e da dove viene?
 In altre parole, quando siamo nella fase dell’emergenza, tutti  dobbiamo agire senza porci tanti  problemi. I sindaci dell’Elba che   ritengono di non poterlo fare lo devono spiegare ai cittadini in modo chiaro. Resta difficile pensare  che ci riescano, però. Perché  è difficile credere che non ne possano accettare   neanche un numero limitato,    come hanno fatto alcuni comuni del continente  che -  come dico nel mio intervento - sono anche “ piccoli e poveri.”    

In sostanza , le nostre posizioni  Direttore   sono più vicine che lontane. Il mio è stato un tentativo di porre  i sindaci di fronte alle loro  responsabilità. Ecco perché ho trovato onesto l’intervento del Sindaco di Rio De Santi  che lo ha fatto. Oltretutto  dimostrano  che  si  può fare - come dice lei  - anche senza l’aiuto dell’ex sindaco di Marciana Vagaggini 

Marco Sollapi 

 

Bene, prendo atto che (lettura e valutazione dell'intervento di De Santi a parte)  le nostre analisi sul da farsi non sono molto distanti, forse perche indotte dall'applicazione di un briciolo di umanità mista a buon senso.

sergio rossi

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