In riferimento agli articoli di stampa usciti nella giornata di ieri, mercoledì 4 aprile, siamo a specificare che non corrisponde a verità che le scriventi associazioni del comune di Portoferraio non fossero presenti ed operative, vi erano oltre quattro ambulanze ferme in pronta partenza (di cui due dell'associazione convenzionalmente di turno per i trasferimenti dall'ospedale), si rileva che la centrale operativa 118 di Livorno/Pisa ha arbitrariamente non rispettato la turnazione ed ha attivato una ambulanza di Porto Azzurro allungando i tempi di intervento.
Riteniamo inoltre che non sia corretto nei confronti delle associazioni elbane ma soprattutto dei pazienti, che sia consentito ed anzi ci sia obbligato il rendez-vous sul porto di Piombino sbarellando il paziente per trasferirlo sulle ambulanze del continente, ciò mina gravemente la dignità dei pazienti che subiscono tale trattamento ed è offensivo delle associazioni elbane che pare, dopo secoli di servizio, non abbiano più le capacità per trasferire i proprio pazienti negli ospedali continentali.
Deploriamo tale atteggiamento e auspichiamo un pronto intervento della regione Toscana e delle istituzioni elbane a garanzia sia dei pazienti che delle nostre associazioni.
Simone Meloni Governatore Misericordia Portoferraio e Coordinatore Misericordie Livornesi
Paolo Magagnini Presidente Croce Verde Portoferraio e Coordinatore ANPAS isola d'Elba
Remo Corsi Governatore SS. Sacramento Portoferraio