Pensavano di farla franca un uomo e una donna che, dopo aver trascorso una serata in un bar a bere alcolici, decidevano di rubare un auto in paese per tornare in hotel.
Qualcosa però non va nel verso giusto e durante il tragitto finiscono fuori strada; decidono quindi di abbandonare l’auto incidentata e raggiungere diversamente la destinazione, ma lasciano all’interno del veicolo una bottiglia di birra che avevano già consumato. Proprio da questa bottiglia di una particolare birra giapponese partiranno le indagini condotte dei carabinieri della Stazione di Campo nell’Elba la mattina successiva, una volta informati del rinvenimento del veicolo. I militari venivano a sapere che quella tipologia di birra era stata particolarmente gradita la sera prima da una coppia di giovani, non noti in paese, che avevano trascorso la serata in un bar di Campo nell’Elba, mettendosi quindi sulle tracce di due persone che venivano poi rintracciate presso un hotel nella zona di Cavoli, dove i due avevano da poco iniziato a lavorare.
I due 29^enni, C.F. di origini siciliane e T.L. di origini rumene, trovati nella loro camera in possesso di altre birre di quella stessa marca, non facevano altro che ammettere le proprie responsabilità ed entrambi, oltre a dover risarcire il danno del mezzo al proprietario, sono stati anche denunciati dai carabinieri per furto aggravato in concorso.
E non è finita qui.
I militari dell’Arma infatti, dopo opportune verifiche, scoprono che a carico della donna esiste un provvedimento di rintraccio per un cumulo di pene emesso dal Tribunale di Lecco, motivo per cui la stessa T.L. è stata poi associata dagli stessi carabinieri campesi al carcere di Pisa dovendo scontare oltre 5 mesi di reclusione per altre vicende avvenute fuori dal territorio elbano.