Riceviamo la seguente segnalazione da un cittadino del capoluogo elbano:
Abitualmente parcheggio l’auto nello spiazzale antistante l’ex Residence perché abito nelle vicinanze. Come ormai tutti sanno e segnalato agli ingressi con segnaletica verticale, lo spiazzale viene sistematicamente “pulito” la I e la III domenica di ogni mese e il proprietario dell’auto diligente deve avere cura di non parcheggiare pena rimozione forzata e multa salata.
Anche domenica 20 maggio u.s. ho ricordato opportunamente l’evento e riparcheggiato l’auto solo nella giornata di lunedì 21 maggio. Così per motivi famigliari parto dall’isola martedì 22 maggio serenamente perché sempre senza alcun avviso evidente di sorta.
Al mio rientro giovedì 24 maggio mi aspetta la sorpresa che l’auto era stata multata dai vigili e rimossa della ditta del sig. Guiducci per consentire l’organizzazione del Rally Elba. Sul posto rinvenivo fogli A4 su cui si faceva riferimento ad una fantomatica ordinanza comunale n.31 del 2018, carenti di vidimazione e attaccati con lo scotch in alcuni punti della recinzione del piazzale ex Residence.
Di questa segnalazione anomala e non ben visibile lunedì 21 maggio e tanto meno martedì 22 maggio non vi era alcuna traccia. Ma indagando sull’episodio si scoprono ulteriori elementi.
Infatti la vera ordinanza comunale relativa alla gestione dell’evento, la n.37 del 2018, istituiva il divieto di sosta nell’area dalle ore 8:00 di giovedì 24 maggio 2018 alle ore 20:00 di sabato 26 maggio 2018, mentre sulla multa la data della contravvenzione era di mercoledì 23 maggio ore 11:06.
Alcune domande sono d’obbligo. Si può elevare una multa prima che un divieto di sosta venga istituito? Il vigile urbano solerte era conscio di ciò che faceva? Forse c’è una cattiva comunicazione interna negli uffici della amministrazione Comunale?
In tutto questo lo scherzo è costato a tanti cittadini una cifra di almeno 140€. Mi chiedo se siano giusti/legali simili atti da parte di una amministrazione dello stato che dovrebbe essere al servizio del cittadino e non contro di esso.
Pertanto da queste righe rivolgo, in primis, un appello all’amministrazione comunale per un atto unilaterale che riconosca l’errore commesso ed annulli in autotutela le multe elevate.
In secondo luogo invito tutti coloro che hanno subito questa ingiustizia a contattarmi al 3472613500 per valutare eventuali iniziative comuni di richiesta di annullamento multe o risarcimento danni qualora siamo state già pagate.
L.F.