Il 5 maggio u.s. è stato approvato il bilancio annuale dell’esercizio 2017 della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci e come negli anni precedenti l’istituto ha chiuso i conti con un utile importante sebbene siano stati eseguiti accantonamenti prudenziali di elevata portata; un utile netto di oltre 3 milioni di euro nonostante le robuste coperture è un risultato decisamente positivo. Così come il 3% di dividendo riservato ai soci, segnale che la solidità della banca ripaga coloro che le hanno dato fiducia.
Il momento economico italiano e le recenti nuove norme europee hanno consigliato prudenza ed infatti gli accantonamenti effettuati sono andati in questa direzione; la congiuntura e le difficoltà che il paese attraversa sono sotto gli occhi di tutti ed una sana e prudente gestione ha consigliato di spostare parte degli utili a copertura dei rischi a beneficio della solidità della Banca. Malgrado questo la Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci non ha lesinato il suo impegno a sostegno dell’economia locale, le note di bilancio parlano chiaro: oltre 2 miliardi di euro di intermediazione, + 10% di incremento nella raccolta diretta, segnale inequivocabile di stima dei clienti, ma anche + 10% di impieghi, mentre il sistema bancario ha segnato valori decisamente inferiori. La fiducia nella Banca si ritrova guardando la crescita del numero dei soci che ha superato le 3.000 unità, supportata da un patrimonio che ha raggiunto i 111 milioni di euro.
L’Istituto nato nella provincia di Livorno, adesso è presente nelle province di Grosseto e Pisa con 23 filiali, mentre nei disegni di espansione, così come concordato con la futura capogruppo, si annuncia prossima l’apertura di una filiale all’Isola d’Elba, un territorio vicino che potrà avvalersi dei servizi della banca e soprattutto vedrà crescere la possibilità di accesso al credito grazie alle notevoli risorse dell’istituto da destinare ai progetti dell’imprenditoria elbana. Un allargamento territoriale che potrebbe portare sorprese nel medio periodo, si intende dalle parole dei dirigenti la volontà di dare un taglio regionale alla Banca, visto anche il ridisegno del Credito Cooperativo alla luce della riforma in atto a livello nazionale. Ed è questa un’importante novità sulla quale vale la pena fare un approfondimento.
La recente riforma del mondo del Credito Cooperativo ha obbligato l’istituto ad aderire ad un gruppo bancario nazionale. La scelta fatta dalla Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci, in controtendenza rispetto a tutte le altre BCC della Toscana che hanno scelto ICCREA Banca, è ricaduta sul gruppo Cassa Centrale Banca in grado di garantire ulteriore sviluppo alla banca stessa preservando le caratteristiche proprie delle banche locali quali radicamento e vicinanza ai soci, ai clienti ed al territorio. Nei principi fondanti del Gruppo rimane ferma l’autonomia gestionale per le banche che presentano una sana e prudente gestione, quindi i valori presentati in bilancio mettono l’Istituto in condizione di poter continuare ad operare per lo sviluppo del territorio di appartenenza e delle attività imprenditoriali che qui vivono e lavorano, in sinergia con la Capogruppo e delegando ad essa quanto previsto dalle norme in vigore. Il fatto di essere l’unico caposaldo regionale di Cassa Centrale Banca fa intravedere nel medio periodo un posizionamento regionale dell’istituto livornese.
Durante la lettura delle relazioni presentate all’assemblea dal Presidente Dottor Silvano Badalassi sono state evidenziate le funzioni che un credito cooperativo esercita. I territori che hanno la fortuna di avere una banca locale godono di vantaggi enormi, infatti sono ormai quotidiani gli interventi a sostegno delle iniziative culturali e sociali che avrebbero serie difficoltà nello svolgimento delle loro attività. Ma la vicinanza di una banca locale è garanzia per i piccoli risparmiatori, per le piccole imprese, da sempre clientela privilegiata, che altrimenti avrebbero minori opportunità di crescere. Questa è una delle missioni del credito cooperativo e su questo la BCC di Castagneto è fortemente impegnata.
"Tutto questo lo dobbiamo ai clienti, vecchi e nuovi, ai dipendenti che lavorano con impegno e dedizione, ai componenti degli organi collegiali che decidono usando prudenza e consapevolezza nelle decisioni da prendere - ha dichiarato durante l’assemblea dei soci il Direttore Generale Fabrizio Mannari -lo dobbiamo anche al nostro modo di fare banca, ci tengo a dirlo: vicino alle persone perbene, vicino a chi si impegna e mette la faccia in quello che fa, vicino anche alle situazioni di difficoltà quando la rettitudine e la capacità dell’imprenditore sono certe.”