Sono terminate questa mattina, con esito favorevole, le operazioni di bonifica di un ordigno bellico rinvenuto il 28 maggio scorso nei pressi di Capo Poro, a pochi metri dalla riva, su un fondale di meno di 1 metro circa, in una zona del litorale elbano frequentata da bagnanti durante la stagione estiva.
Al momento del ritrovamento, era stata immediatamente allertata la Guardia costiera di Portoferraio che, previa disposizione della Prefettura, aveva richiesto l’intervento urgente, da La Spezia, del Nucleo Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi (SDAI) della Marina Militare per trasferire il residuato in luogo più sicuro.
L’attività, quindi, si è conclusa oggi con il brillamento dell’oggetto, un proiettile di mortaio della seconda guerra mondiale. Hanno partecipato alle operazioni due motovedette della Capitaneria di porto di Portoferraio: una utilizzata come mezzo d’appoggio per i militari del nucleo; l’altra impiegata per garantire una cornice di sicurezza attorno all’area interessata dalle operazioni, avvenute a largo, a sud del porto di Marina di Campo.