L' estate appena trascorsa non ha visto voli di linea verso l' Elba a causa, com'è noto, della scarsità di risorse nel piatto della Continuità Territoriale (sono mancati circa 300 mila Euro per rendere appetibile alle compagnie aeree il bando, andato infatti deserto, del maggio scorso).
E lo stesso rischio si corre per la stagione 2019, appesi ai tempi della gara europea, a quelli tecnici di organizzazione della Compagnia aggiudicataria, sempre che, nella riunione del 2 ottobre prossimo, l' ENAC (o altri?) decida di aggiungere i 300 mila euro annui al portafoglio, arrivando così (insieme ai 350 mila annui della Regione Toscana) ai quei 3,3 milioni spalmati su un bando triennale (ma vorrebbe almeno decennale – per la Toremar si è fatto di 12 anni, ndr), ritenuti la cifra minima per raggiungere il migliaio di ore volo necessarie a reggere il sistema.
Nel frattempo però, la caparbietà dell' Amministratore di Ala Toscana, l' Ing. Claudio Boccardo (che coniò in primavera la felice sintesi 'volere per volare'), la coerenza della Regione Toscana a copertura della infrastrutturazione dello scalo (2 milioni già spesi per i lavori esterni e l' allungamento pista di 70 mt e altri 2 previsti per i lavori -al via- per lo spostamento del fosso della Pila), oltre alle trasfusioni di sangue del gruppo di Aziende elbane che vi hanno sempre creduto, sembrano aver creato le basi per quella discesa in campo di tutti gli attori pubblici e privati, locali e nazionali, necessari a quell' imprescindibile salto di qualità che – è stato detto, ma lo si dice sempre - solo l' unità totale di un territorio può garantire, recuperando così il ritardo che l' Elba ha in questo strategico settore dei collegamenti.
Ma l' ENAC non basta (tirato per la giacca su questo anche il Presidente Mattarella, in occasione della recente presenza all' Elba) e tutti significa anche e soprattutto l' isola, a partire dalle proprie Istituzioni; e la recente Conferenza dei Sindaci della Gestione Associata del Turismo, ha ricordato Claudio Della Lucia, ha deciso di destinare almeno 1 milione di euro del gettito annuale della tassa di sbarco alle opere infrastrutturali dell' isola, con priorità all' aeroporto.
E di tanti soldi ci sarà bisogno, oltre che di volontà politica, di fronte al prossimo decisivo passo, quello dell' allungamento di 200 mt della pista che prevede giocoforza la modifica della viabilità provinciale, un intervento necessario per poter far arrivare a pieno carico i vettori di 70 posti (es ATR), capienza minima verso la quale si stanno orientando le compagnie per stare nei costi.
I convenuti nel salone dell' aerostazione, su invito di Marcello Bellini Pres.del Rotary Club locale, (Claudio Della Lucia - Gestione Associata Turismo), Alessandro Gentini - Vice Presidente della Associazione Albergatori, Ala Toscana con l' Ing. Boccardo, la Regione con l' Ass.re Ciccarelli e il Cons. Anselmi, i Comuni di Campo con Sindaco Montauti e giunta al completo, Portoferraio e Capoliveri, Camera di Commercio col Presidente Riccardo Breda, la Provincia di Livorno con la Dirigente Dott.ssa Irene Nicotra e tutte le Associazioni di categoria) sembrano aver deciso, stavolta, di metter davvero in moto i motori, passando dalle buone intenzioni ai fatti. Vedremo.
cr