Partendo dal Comune di Rio, da oggi anche i piccoli centri dell’Isola ’daccelerano con la rete a banda ultra larga di Open Fiber, che porterà la fibra ottica direttamente nelle case dei cittadini, nelle aziende e nelle sedi della Pubblica Amministrazione. Oltre al Municipio di Rio Marina i comuni coinvolti nella prima fase di lavori sono Capoliveri, Porto Azzurro, Marciana e Marciana Marina.
Il progetto si è reso possibile grazie alla convenzione firmata tra il Ministero per lo Sviluppo Economico, la Regione Toscana, i Comuni interessati e Infratel Italia, società “in house” del MISE. La convenzione ha permesso l’emissione da parte di Infratel del primo e del secondo bando di gara per la costruzione e la gestione di una rete a banda ultra larga nelle cosiddette “aree bianche” o “a fallimento di mercato”, zone meno densamente popolate o difficili da raggiungere (come nel caso dell’Elba) dove costruire un’infrastruttura è più complesso e non redditizio per le aziende (dato che il numero di connessioni alla rete non sarebbe sufficiente a coprire i costi).
Alla conferenza stampa che si è svolta in mattinata presso il Centro Polivalente di Rio erano presenti Marco Gasparini, Regional Manager di Open Fiber in Toscana, Guido Citerni, Responsabile Affari Istituzionali Infratel, Mattia Gemelli, Presidente del Consiglio Comunale di Rio, Alessandro Billi, Responsabile Banda Ultra Larga Regione Toscana e Daniele Veltroni, Field Manager Open Fiber per la provincia di Livorno.
Open Fiber, società attiva in tutto il territorio nazionale per costruire e gestire un’infrastruttura in fibra ottica, si è aggiudicata entrambi i bandi, che interessano in tutta Italia circa 7000 comuni in 16 Regioni più la Provincia autonoma di Trento. L’azienda gestirà la rete – che rimarrà di proprietà pubblica – in concessione per 20 anni, curandone anche la manutenzione.
Il cantiere inaugurato oggi a Rio è il primo di Open Fiber nelle aree bianche dell’Isola d’Elba. Nei prossimi giorni saranno aperti cantieri nei comuni di Capoliveri e Porto Azzurro e a seguire gli altri. L’azienda poserà complessivamente sull’Isola 217 chilometri di fibra ottica in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa) per garantire il massimo delle prestazioni. Con questa tecnologia la fibra arriverà direttamente nelle case degli utenti evitando l’utilizzo del rame e consentendo di supportare una velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo. “L’investimento totale per l’infrastrutturazione dell’isola toscana sarà di 3.764.181 di euro e al momento interessa oltre 15 mila unità immobiliari per un totale di 5 comuni” ha dichiarato Daniele Veltroni, Field Manager di Open Fiber per Livorno e l’Isola D’Elba.
“Da oggi l’Isola è coinvolta in un grande progetto di modernizzazione del paese” ha commentato Marco Gasparini, Regional Manager di Open Fiber in Toscana. “Finalmente anche le aree più remote dell’Elba potranno usufruire di una connettività ultraveloce grazie a una rete a prova di futuro, in grado di supportare servizi sempre più all’avanguardia per cittadini, turisti, imprese e Pubblica Amministrazione”.
La società come sempre utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare il più possibile gli eventuali disagi per la comunità. Nel caso dell’Elba, la percentuale di fibra che verrà posata senza scavo è dell’84%.
Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Una volta conclusi i lavori, l’utente non dovrà far altro che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare ad alta velocità, cosa fino ad oggi impossibile in alcuni luoghi del territorio. Anche le sedi della pubblica amministrazione saranno connesse con la fibra ottica, al fine di migliorare le relazioni con i cittadini e di aumentare la produttività e la competitività delle imprese presenti sul territorio.