Nel tardo pomeriggio di venerdì 19 ottobre 2018, la Motovedetta SAR CP 892 della Capitaneria di Porto di Portoferraio, è stata impegnata nel trasporto d’urgenza di un marittimo, colto da un improvviso malore, a bordo di una nave di linea per trasporto passeggeri tra la Sardegna e la Toscana.
Il componente dell’equipaggio, durante la navigazione, accusava infatti forti dolori addominali che hanno indotto il comando di bordo a chiedere soccorso alla Sala Operativa della Direzione Marittima di Livorno, che disponeva pertanto l’immediato intervento della Motovedetta SAR (search and rescue ovvero ricerca e soccorso) CP 892 della Capitaneria di Porto di Portoferraio.
Dagli ormeggi della Capitaneria di porto di Portoferraio, dopo aver ivi imbarcato il personale medico del 118 intervenuto rapidamente per l’emergenza, la motovedetta CP 892 si dirigeva verso la nave, monitorata costantemente dalla Sala operativa di Portoferraio che nel frattempo calcolava e forniva le coordinate in mare dove le unità si sarebbero potute intercettare nel più beve tempo possibile.
In circa 30 minuti dalla partenza, la motovedetta CP 892, al comando del 1° Maresciallo NP Umberto Sammicheli, ad una velocità di circa 27 nodi (50 km all’ora), riusciva ad intercettare la nave passeggeri, anch’essa in navigazione a velocità sostenuta, in punto situato a largo delle coste occidentali dell’Isola d’Elba, precisamente a circa quattro miglia circa al traverso di Punta Polveraia.
Una volta raggiunta la nave passeggeri, fermati i motori, la stessa veniva affiancata su di un lato dalla motovedetta SAR, per consentire ai sanitari del Servizio 118 di poter salire a bordo.
Dopo aver accertato lo stato di salute del marittimo dolorante, si decideva pertanto l’immediato trasbordo dello stesso, unitamente al personale sanitario, a bordo della M/V CP 892 per il successivo trasporto nel porto di Portoferraio.
Tutte le operazioni di trasbordo potevano svolgersi rapidamente ed in sicurezza grazie alla perizia marinaresca di entrambi gli equipaggi sia della nave passeggeri sia della motovedetta SAR.
Il marittimo dolorante, provato ma cosciente, sbarcato nel porto di Portoferraio, ove trovava ad attenderlo anche personale della propria Compagnia di navigazione, veniva pertanto trasportato, a mezzo di autoambulanza, presso il locale Ospedale per tutte le cure del caso ed ove risulta tuttora ricoverato.