6 gennaio. È festivo; controllo quindi per sicurezza che ci sia il traghetto Moby da Piombino delle 18.15, per poter entrare al lavoro prima delle 20. Uso la app ufficiale della Moby - attenzione, non una generica app dei traghetti, non una app di notizie sull’Elba- la pessima app ufficiale della Moby, che sappiamo tutti essere congegnata malissimo (ad esempio, se lasci trenta secondi il cellulare mentre guardi i traghetti si blocca e devi ricominciare tutto da capo), ma uno almeno spera che i traghetti li sappia indicare giusti.
L’app mi conferma che c’è il traghetto Moby delle 18.15 (si veda screenshot allegato). Parto da casa e arrivo in biglietteria in anticipo per rinnovare l’abbonamento: questo infatti, per motivi che l’umana psiche non arriva a comprendere, si può rinnovare solo dopo il 27 del mese, non prima, e io manco dal 25 sera.
Il tabellone (vedi foto di copertina) mi conferma che il Moby Kiss mi attende al molo 5. I tabelloni all’esterno ovviamente non dicono niente perché sono rotti da anni e nessuno li ripara, forse i pezzi di ricambio li deve fornire la Nasa e non sono ancora arrivati.
Vado al molo 5 e il traghetto non c’è.
Torno in biglietteria e mi dicono che siccome è festivo la Moby non viaggia. Questo nonostante la app ufficiale mi abbia detto che il traghetto c’era, e nonostante il tabellone delle partenze continui beffardo a indicare Moby Kiss 18.15 molo 5.
Telefono in ospedale e annuncio che mio malgrado devo arrivare in ritardo perché la Moby non è in grado di fare una app per i traghetti che sappia indicare correttamente i traghetti, e mi preparo ad aspettare quarantacinque minuti in una stazione marittima dove non c’è neanche un bar aperto.
Allego anche un depliant della Moby: è del 2021, non si è evidentemente ritenuto di stampare orari aggiornati al 2022 (oltre all’app pare che l’azienda abbia qualche problema anche col tradizionale cartaceo), ma si evince come “è festivo quindi la Moby non parte” sia affermazione priva di senso perché il traghetto delle 18.15 c’è sempre stato, anche nei festivi, anche durante le feste, anche lo scorso 1 gennaio.
Sottolineo che nella mia stessa situazione si sono trovati altri lavoratori dell’ospedale che dovevano prendere il traghetto delle 18.15 per entrare alle 20 e come me sono dovuti arrivare in ritardo per questo grave disservizio. Utile anche ricordare che in ospedale, se arriviamo in ritardo, c’è qualcuno che è costretto a prolungare il suo turno per attenderci.
Francesco Stea