Il "capo spirituale" del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo è indagato unitamente a Vincenzo Onorato (patron del gruppo navale di famiglia) dalla Procura della Repubblica di Milano.
L'ipotesi di reato formulata è quella di "traffico di influenze illecite" (articolo 346 bis del codice penale) e si relaziona ad alcuni contratti pubblicitari sottoscritti dalla compagnia di navigazione Moby con il blog Beppegrillo.it.
Secondo la Procura Grillo avrebbe segnalato ai politici della sua aerea le richieste dell'armatore, ora alle prese con una pesantissima crisi finanziario-giudiziaria, ed avrebbe ottenuto nel 2019 un finanziamento di 120.000 euro (destinjato ad essere versato anche negli anni successivi) per promuovere immagine ed attivitù dell "balena blu".
Ma non soltanto, perche Moby nel 2018 strinse un secondo accordo, stavolta con la Casaleggio Associati, affinché la piattaforma di strategie digitali di Davide Casaleggio curasse, per un compenso teorico fino a 600.000 euro ma di 250.000 nel primo anno in caso di obiettivo raggiunto, la «stesura di un piano strategico e la gestione di iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e gli stakeholder del settore marittimo sulla limitazione dei benefici fiscali del Registro Internazionale alle sole navi che imbarcano equipaggi italiani o comunitari».
I fatti sarebbero già emersi alla fine del 2019 in margine dell’inchiesta sulla Fondazione Open di Matteo Renzi, che a sua volta fu gratificata da cospicue donazioni da parte dell'Armatore, che partecipò personalmente alla Leopolda tessendo pubbliche lodi dell'allora presidente del Consiglio Renzi.
ER