L’eccezionale andamento climatico delle recenti stagioni provocherà indubbiamente una crisi idropotabile elbana di una gravità anch'essa eccezionalmente grave.
Giunti a questo punto dell'annata è ormai inutile parlare delle grandi risoluzioni come la costruzione del dissalatore, la, peraltro impossibile a realizzarsi compiutamente all’Elba, riduzione delle perdite, oppure la costruzione di serbatoi o della condotta sottomarina, invece bisogna ricorrere ad interventi di immediata utilità.
A tale scopo il sottoscritto aveva pubblicato su Elbareport alcune note dove sollecitava un intervento di immediato risultato e riguardante una diversa regolazione degli esistenti serbatoi dell’acquedotto.
In sostanza facevo rilevare l’importanza di restituire a tali strutture la funzione vera, che dovrebbe essere quella di riempirsi di notte e svuotarsi di giorno immettendo tutto il proprio volume d’acqua in rete.
Ancora una volta le mie sono state parole al vento.
Nemmeno di fronte sd una crisi di una gravità eccezionale si sente la necessità almeno di sperimentare quanto proposto in qualcuno della cinquantina di serbatoi elbani.
Non resta quindi che aspettare l’arrivo della crisi e discuterne a posteriori cioè portare avanti una inutile polemica.
Marcello Meneghin