A partire da questo fine settimana alcune corse sia urbane che extraurbane sull’Isola d’Elba saranno momentaneamente sospese. Autolinee Toscane hanno già avvisato gli utenti dei possibili disagi sia con comunicazioni apposite presso la propria biglietteria sia attraverso i propri canali social che sul proprio sito.
Tutti gli aggiornamenti in tempo reale sono visibili sulla pagina dedicata all’Elba www.at-bus.it/it/elba
Le difficoltà riguardano la mancanza di un numero sufficiente di autisti tale da garantire il servizio nella sua completezza. AT da tempo ha iniziato una ricerca a tappeto di autisti per l’Elba offrendo, oltre al salario, anche l’alloggio. Tale ricerca si è svolta e si sta svolgendo sia al proprio interno di autisti disposti al trasferimento temporaneo per i mesi estivi, sia all’esterno nei centri per l’impiego, presso le agenzie di lavoro interinale e contattando a uno a uno tutti gli autisti presenti nelle vecchie graduatorie di assunzioni del precedente gestore che pure a suo tempo avevano dato la disponibilità per l’Isola d’Elba. Una ricerca che però ha incontrato molti problemi a trovare autisti disposti a lavorare all’Isola d’Elba nonostante che l’offerta di AT prevede oltre e in aggiunta al normale trattamento economico anche la garanzia di avere un alloggio gratis per i mesi trascorsi a lavorare sull’isola.
Questa azione di ricerca straordinaria di autisti per l’Isola d’Elba AT l’ha predisposta proprio perché per l’Isola d’Elba sta realizzando, assieme al Comune di Portoferraio, una azione straordinaria (attraverso l’Elba Pass e altre misure specifiche, e un piano di comunicazione regionale per residenti e turisti) volta a incrementare il trasporto pubblico e a ridurre l’uso dei mezzi privati al fine di salvaguardare maggiormente l’isola dall’inquinamento atmosferico.
Del resto, spiega il Presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli “la carenza di autisti è oramai un dato strutturale che riguarda non solo Autolinee Toscane e la Toscana, ma tutta Italia e tutta l’Europa. Il fabbisogno nazionale si aggira per le aziende di tpl sui 15mila autisti. Ce ne sono pochi e non si trovano. Il problema si registra in maniera assai rilevante in aree particolari come l’Isola d’Elba, dove si intersecano due problemi. Da una parte ovviamente i collegamenti con la terraferma che rendono più costoso e più faticoso un pendolarismo quotidiano dei lavoratori. Dall’altra, soprattutto nel periodo estivo, la possibilità di trovare un alloggio a costi sostenibili e compatibili con il proprio salario mensile. Da qui la decisione della nostra azienda di garantire, a nostre spese e quindi gratuitamente per il lavoratore, anche l’alloggio agli autisti che decidono di trasferirsi per l’estate all’Elba. Il problema è che anche così abbiamo faticato molto a trovare le disponibilità necessarie, ma penso che nei prossimi 7-10 giorni saremo in grado di avere il personale al completo anche all’Elba così da garantire a pieno tutti i servizi urbani e extraurbani previsti a cittadini e turisti”.
La mancanza di persone disposte a fare l’autista è un fenomeno comune all’Italia e all’Europa. Tanto che alcuni governi nazionali hanno previsto stanziamenti straordinari (es Francia) per incentivare la formazione e assunzione di autisti (quello che AT, ad esempio, sta facendo da sola con l’Academia) e in altri, come la Gran Bretagna, la ricerca d personale ha spazio anche sugli stessi bus che attraversano Londra (come si nota dalla scritta WE’RE RECRUITING DRIVERS sul retro del bus nella foto allegata).
AT da tempo ha lanciato l’allarme sulle difficoltà a reperire conducenti anche attraverso appelli pubblici, come il SOS CERCASI AUTISTI dello scorso dicembre 2021 (https://www.at-bus.it/it/notizie/363-sos-autisti-piano-straordinario-di-assunzioni-cercasi-200-conducenti.html).
Infatti, AT, oltre alla azione straordinaria prevista per l’Elba, è da novembre, quando ha assunto la gestione del Tpl in Toscana, che ha avviato una campagna straordinaria di assunzioni dedicata agli autisti, anche per coprire i vuoti di organico registrati nel momento del subentro dalle precedenti gestioni. Al 1° novembre 2021 AT ha potuto contare solo su meno di 4.000 conducenti rispetto ai 4.300 attesi al subentro. Quindi 300 in meno.
AT ha confermato fin da subito 47 conducenti precari il cui contratto terminava con i precedenti gestori ed ha subito assunto 50 conducenti.
Successivamente AT ha avviato una campagna straordinaria di assunzioni aprendo un portale dedicato – per velocizzare le procedure - con l’obiettivo di assumere oltre 200 nuovi conducenti entro il 2022 (300 entro la metà del 2023).
Inoltre, il piano prevede altre 130 assunzioni l’anno per la durata della concessione.
Sul portale (in 7 mesi) AT ha ricevuto 773 candidature, svolto 553 colloqui ed ha assunto complessivamente 173 conducenti, a cui se ne stanno aggiungendo altri 42.
Totale 215, un numero alto ma non ancora sufficiente a sopperire alle carenze ereditate. A fronte di questo, infatti, il saldo è positivo di poco rispetto al turn over.
Parallelamente mentre va avanti la selezione tramite il portale, AT ha creato (un caso quasi unico in Italia) una Accademia per aspiranti conducenti tra i 21 e i 29 anni, sostenendone le spese per l’ottenimento di patente D e abilitazione CQC (uno dei motivi e criteri di accesso che rende difficile trovare personale). Il corso è già partito a Firenze, coinvolgendo 20 studenti, ed un altro si replicherà, sempre a Firenze, a settembre, per altri 20, oltre ad altri 10 nel dipartimento sud (Siena, Grosseto, Arezzo).
Ma dato che uno degli ostacoli sta proprio ne costi alti per la patente D e il certificato abilitativo (CGC) AT ha deciso di lanciare un programma ad hoc per gli over 29 anni, i quali potranno acquisire patente D e CQC (dal costo medio tra i 3 e i 4 mila euro) o gratis nelle scuole guida convenzionate con AT o con AT che gli pagherà i costi sostenuti.
Per quanto riguarda infine il salario di un autista, va ricordato come il recente accordo sul rinnovo del CCNL ha comportato un miglioramento economico di circa 100 euro, a cui AT ha aggiunto in accordo con i sindacati sia la tutela legale gratuita, sia l’aumento dei buoni pasto e sia una somma annuale di 250 euro per il welfare aziendale (ad esempio rimborsando le spese per la scuola dei figli etc.). Inoltre, in aggiunta a ciò, AT ha aumentato l’indennità di presenza, per 450 euro l’anno.
In AT quindi un autista appena assunto guadagna almeno 290 euro lordi in più al mese del contratto nazionale base. Quindi un neoassunto può guadagnare dopo poche settimane dall’ingresso circa 1.400 euro (al netto del rinnovo contrattuale).