Termina l’estate toscana, vissuta quest’anno all’insegna di una incrementata cultura della prudenza e della sicurezza da parte di tutti coloro che vivono il mare.
Questo il messaggio di sintesi diffuso dalla Direzione Marittima di Livorno per fare un bilancio del periodo dell’anno che registra il maggiore impegno in mare e lungo le spiagge della Guardia Costiera.
La stagione estiva che sta per chiudersi ha rappresentato un ulteriore ritorno alla normalità, al rilancio delle attività economiche e turistico ricreative, alla riconquista dei momenti di svago, troppo a lungo sottratti alla collettività dall’emergenza sanitaria.
In tale ottica, il personale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera è stato chiamato ad assolvere il delicato compito di garantire, con una presenza incisiva, ma discreta, lo svolgimento sicuro e sereno delle attività marittime e balneari, intervenendo con fermezza, ove necessario, per censurare e reprimere condotte illecite o imprudenti.
Per l’Operazione Mare Sicuro 2022, che ha avuto inizio il 18 giugno ed è terminata lo scorso 18 settembre, lo sforzo della Direzione Marittima della Toscana, prioritariamente volto alla salvaguardia della vita umana in mare, si è tradotto in numerosi interventi che hanno consentito di soccorrere 40 unità da diporto in seria difficoltà e di trarre in salvo circa 100 persone, tra diportisti, bagnanti e subacquei, in pericolo per cause il più delle volte riconducibili a condotte azzardate o negligenti.
“Il numero in calo rispetto agli anni passati di imbarcazioni e di persone soccorse, e soprattutto di perdite di vite umane” - sottolinea il Direttore Marittimo della Toscana, Ammiraglio Gaetano ANGORA – “rappresenta un segnale tangibile di una cultura della sicurezza sempre più sentita e radicata nell’utenza balneare e alla cui divulgazione la Guardia Costiera si dedica in maniera convinta, costante e capillare sull’intero territorio regionale. In tal senso l’Operazione Mare Sicuro, che da oltre trent’anni vigila sull’estate di italiani e turisti, contribuisce, anno dopo anno, a rinsaldarne sempre più le fondamenta, in particolare attraverso la diffusione di messaggi di prevenzione e sostenibilità nella fruizione di mare e coste.”
La flessione dei dati sui soccorsi in mare, peraltro, risulta in linea con quelli divulgati a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto in occasione della 62^ edizione del Salone Nautico Internazionale a Genova, dove è stato posto l’accento proprio sulla diminuzione di circa il 25% di unità soccorse e persone salvate nei mari italiani, segno evidente di una maggiore prudenza e responsabilità degli utenti del mare.
L’operazione appena conclusasi ha potuto contare giornalmente in media su una presenza di circa 120 militari che hanno operato giorno e notte lungo gli oltre 600 Km di costa della regione Toscana (isole comprese), impiegando 40 unità navali, supportate da periodici voli degli elicotteri della Guardia Costiera di Sarzana e dall’intervento della componente specialistica subacquea con base a Genova.
Il complesso dispositivo di sicurezza ha così potuto monitorare, vigilare ed intervenire sull’intero territorio, in particolare sui siti considerati “sensibili” a causa della maggiore affluenza turistico–balneare o in funzione dell’elevato pregio naturalistico delle aree, come ad esempio il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e l’area marina protetta delle “Secche della Meloria”.
In quest’ottica si è confermata strategica la dislocazione, programmata in accordo con i vertici del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, di due nuovi battelli altamente performanti classe “Bravo” presso le isole di Capraia e del Giglio i quali, grazie ad una più efficace tempestività d’intervento, hanno contribuito ad incrementare il presidio e, di conseguenza, il livello di sicurezza di queste gettonatissime località nel periodo estivo.
Fondamentale è stata, inoltre, la proficua e costante cooperazione con le amministrazioni civiche dei comuni costieri, nonché con le altre Forze di polizia, Enti e Associazioni, che a vario titolo hanno contribuito ad assicurare il livello globale di sicurezza della Regione.
“Prevenzione, rapidità d’intervento e cooperazione, sono state le parole chiave con le quali abbiamo condotto quest’anno l’operazione” – prosegue l’Ammiraglio ANGORA – “ma Mare Sicuro 2022 non ha riguardato solo aspetti legati alla sicurezza della navigazione e alla tutela dell’ambiente, ma ha rappresentato anche una costante, attenta e mirata azione a tutela del cittadino per garantire un uso legittimo, attento e responsabile del mare, in tutte le sue forme” queste le parole con cui il Direttore Marittimo della Toscana sintetizza lo spirito della campagna 2022.
Ed i risultati appaiono senz’altro soddisfacenti, con oltre 30.000 controlli che hanno consentito di rilasciare quasi 1000 bollini blu, a testimonianza della regolarità e del grado di sicurezza verificato sulle unità da diporto.
Non sono mancate, tuttavia, le contestazioni di condotte illecite.
Di particolare rilievo, si apprezza la restituzione alla pubblica fruizione di quasi 8.000 mq di arenili abusivamente occupati, fenomeno registrato soprattutto nelle aree viareggina, elbana e piombinese.
Numeri significativi anche nel settore della filiera della pesca per la tutela del consumatore, con il sequestro di oltre una tonnellata di prodotti ittici per violazione delle norme in materia di tracciabilità, importazione, pesca sportiva e normativa sanitaria.
Numeri, questi, che testimoniano lo sforzo profuso e la grande attenzione della Guardia Costiera a 360 gradi sul legittimo uso del mare e delle sue risorse.
“A consuntivo di questa Operazione” - conclude l’Ammiraglio Angora – “di cui mi ritengo pienamente soddisfatto, mi piace ricordare due episodi occorsi il giorno di ferragosto che ben sintetizzano la vera essenza della Guardia Costiera: il coordinamento delle complesse operazioni di ricerca e soccorso di una donna di 48 anni dispersa all’isola d’Elba che hanno condotto al suo salvataggio e le delicate operazioni di abbandono nave dell’equipaggio di un cargo incendiatosi nel porto di Piombino. Eventi che mettono ancor più in risalto la prontezza operativa delle donne e degli uomini che ho il privilegio di comandare e lo spirito con cui essi operano quotidianamente al servizio della gente.”
Episodi, quelli appena ricordati, che evidenziano come la rapidità d’intervento, la professionalità, il coraggio e la preparazione fisica del personale, unite alla sempre attenta azione di cooperazione e dialogo sull’intero territorio con tutti gli enti coinvolti, sia fondamentale per poter garantire una efficiente risposta alle situazioni emergenziali.
L’attività di vigilanza e tutela proseguirà lungo tutto il litorale toscano anche al termine dell’operazione Mare Sicuro in questo scorcio di fine estate, per il quale la Guardia Costiera continua a raccomandare sempre la massima prudenza e cautela nell’esercizio delle attività balneari e diportistiche.