Nella mattinata di oggi i Carabinieri di Livorno hanno ricordato le vittime dell’attentato avvenuto 19 anni fa a Nassirya e tutti i Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace.
Erano le 8:40, ora italiana, del 12 novembre 2003, quando un camion carico di esplosivo fu fatto esplodere davanti alla caserma che ospitava il contingente italiano a Nassiriya devastando la base “Maestrale”. Nell’attentato persero la vita 19 italiani.
La città di Livorno, da 19 anni, ricorda con particolare partecipazione quel tragico evento, anche perché nell’attentato perse la vita, tra gli altri, l’allora Comandante del NAS – Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Livorno, il Luogotenente Enzo FREGOSI, promosso Sottotenente per l’estremo sacrificio a cui è stato chiamato. All’epoca 56enne, alla sua prima missione all’estero con l’operazione “Antica Babilonia”, doveva ultimare gli ultimi tre giorni di missione prima del suo rientro a Livorno, dove ad attenderlo c’era la moglie e due figli, uno dei quali carabiniere.
Alle ore 11.30, alla presenza dei familiari delle vittime, del Comandante della II Brigata Mobile Carabinieri di Livorno, Generale di Brigata Stefano Iasson, del Comandante Provinciale Carabinieri di Livorno, Colonnello Piercarmine Sante Sica, di una rappresentanza dei citati comandi e del NAS di Livorno e dell’Associazione Nazionale Carabinieri, è stata celebrata una Santa Messa in suffragio, officiata da don Pietro Folino Gallo, Cappellano Militare della Legione Carabinieri Toscana, nella cappella della Purificazione del Cimitero della Misericordia.
Al termine della funzione, due carabinieri del NAS di Livorno hanno deposto un cuscino di fiori sulla tomba del Sottotenente Fregosi.
È stato un significativo momento di ricordo di tutti i Caduti, come ricordato dal Gen. Iasson.