Il percorso oncologico della mammella nell’area vasta nord ovest offre servizi al top a livello nazionale. E’ emerso nel corso di un incontro sulla valorizzazione delle buone pratiche che si è svolto nei giorni scorsi (martedì 6 giugno) nella sede del Laboratorio MeS della Scuola Superiore Sant’Anna a Pisa.
A partire dal 2019, infatti, il MeS ha promosso una linea di attività strettamente connessa alla valutazione della performance, finalizzata proprio a valorizzare le pratiche organizzative che generano i risultati migliori. Per il 2022 è stato preso in esame, appunto, il percorso oncologico della mammella, per individuare le buone esperienze di assistenza in varie Regioni.
Ci si è infatti basati sulle evidenze quantitative fornite dal programma nazionale esiti (Agenas) per gli anni 2020-2021 e sugli indicatori del sistema di valutazione del Network delle Regioni (dati 2019-2020-2021). Gli indicatori selezionati ed estratti per l’individuazione delle bune pratiche a livello aziendale sono 12, di cui 11 provengono dal sistema del Network delle Regioni e 1 dal Piano Nazionale Esiti (PNE).
Sono state valutate 50 aree di 11 regioni e pubbliche amministrazioni italiane (Basilicata, Friuli, Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, PA Bolzano, PA Trento, Umbria e Veneto) e al termine di questo attento lavoro all’area vasta nord ovest, alle sue attività ed ai suoi professionisti, molti dei quali presenti al MeS, è stato assegnato un significativo riconoscimento.
“E’ stata effettuata un’attenta analisi - si legge nell’attestato consegnato ufficialmente a Azienda USL Toscana nord ovest e Aoup - dei risultati ottenuti lungo tutte le fasi monitorate nel sistema di valutazione delle performance per il percorso del tumore maligno al seno nell’anno 2021. La valorizzazione avviene mediante il confronto tra i professionisti coinvolti nel percorso e gli esperti delle organizzazioni sanitarie al fine di riconoscere, promuovere e mettere in luce i fattori di successo riscontrati. Le migliori performance complessive del percorso per il tumore al seno nel network delle regioni sono state ottenute da Area vasta nord ovest – Regione Toscana”.
Nel corso del workshop sulle buone pratiche che si è svolto martedì 6 giugno a Pisa i professionisti di Asl Toscana nord ovest e di AOUP hanno espresso soddisfazione per il riconoscimento ricevuto e hanno illustrato alcune esperienze e pratiche che sono alla base dei buoni risultati conseguiti.
E’ stato evidenziato come le modalità di erogazione dei servizi siano ovviamente molto differenti tra loro - più “concentrate” in Aoup, più diffuse nella Asl - ma ugualmente efficaci, come ha dimostrato la valutazione MeS.
Nello specifico nell’Asl Toscana nord ovest, le attività di un percorso sicuramente virtuoso sono dislocate in 13 diverse sedi, con una copertura della rete assai capillare.
Anche le Breast Unit (centri di senologia multidisciplinare) nell’Azienda sanitaria sono presenti in più territori - Livorno, Lucca, Massa, Pontedera, Versilia – sempre con performance di grande rilevanza. Per una donna con tumore al seno avere a disposizione una Breast Unit vuol dire essere “presa per mano” da un team di specialisti per l’intero percorso di malattia. Non più quindi pazienti che inseguono specialisti, ma donne accompagnate da un’equipe che riunisce e assicura tutte le professionalità necessarie all’attività diagnostica e terapeutica. Quindi, non solo l’oncologo e il chirurgo senologo, ma anche il radiologo, il chirurgo plastico, il radioterapista, lo psico-oncologo, il fisiatra, il medico nucleare, l’anatomopatologo, varie altre figure sanitarie e tutto il personale infermieristico dedicato.
In Aoup ad esempio la peculiarità sta proprio nel fatto che i circa 700 nuovi casi l’anno vengono trattati in un unico edificio da uno staff multidisciplinare integrato, all’interno di un’organizzazione strutturata in contratti di servizio che assicurano la presa in carico dall’inizio alla fine del percorso assistenziale, validato anche dalla certificazione europea, con indubbi benefici per il paziente.
L’approccio multidisciplinare è la caratteristica principale di tutto il percorso oncologico della mammella nell’area vasta nord ovest.
La multidisciplinarietà è infatti oggi una realtà organizzativa indispensabile, che deve essere presente in ogni ambito sanitario e che rappresenta lo strumento per garantire il miglior trattamento nell’intento di prevenire, guarire la malattia, riabilitare al meglio i pazienti, migliorarne la sopravvivenza e la stessa qualità di vita.
In tutta l’area vasta nord ovest la cittadinanza può quindi contare, nel percorso oncologico della mammella, su una rete di servizi all’avanguardia a livello nazionale.