Come ogni anno il cahier de doléances di residenti e non residenti si arricchisce di nuove osservazioni e lamentale, cui peraltro pare che le amministrazioni siano insensibili o quasi.
Nel Comune di Rio la pulizia urbana è affidata alla società "PARCO MINERARIO DELL’ISOLA D’ELBA SRL (di seguito PM), ad integrale partecipazione pubblica, la cui missione è finalizzata a diversi scopi: troppi e troppo diversi per assolverli tutti al meglio. L’impressionante elenco nell’Articolo 2 dello Statuto potrebbe essere preso ad esempio del fatto che spesso le amministrazioni scambiano doveri e opportunità di servizio con una megalomane lista dei desideri. Peraltro, della assoluta approssimazione e scarsa trasparenza del tutto si ha la dimostrazione consultando il sito nel settore “Amministrazione trasparente”( Parco Minerario Isola D'Elba - Servizi online - Amministrazione Trasparente (dgegovpa.it), dove il cittadino, spaesato e incredulo, non può farsi alcuna idea né dell’organizzazione dei vari servizi, né degli obiettivi, né tanto meno del loro raggiungimento ( 0 documenti per la carta dei servizi e standard di qualità”; 0 documenti per la “programmazione strategico gestionale”). Sappiamo solo, grazie al Bilancio 2022 (bontà loro pubblicato !), che il 95% ca. dei ricavi totali di questo carrozzone proviene dalle casse comunali, e il 26% ca. dei ricavi totali è destinato al servizio di Igiene Urbana (per un importo di 266.000 euro) a seguito di convenzione tra il Comune ed ESA SpA. Cosa rappresenta questa cifra rispetto all’introito che il Comune ricava dall’intera TARI? È bastevole a garantire un servizio adeguato ? Ci sono operatori pagati esclusivamente per l’igiene urbana o ce li contendiamo con aree Parco?
Non si vede la ragione di attribuire al PM, sottraendola a ESA SpA, la pulizia dei centri urbani e la relativa manutenzione, se non quella di dirottare, su questa partecipata dalle mille vocazioni, parte dei proventi di una TARI, sempre più cara (27% aumento dopo l’introduzione di quella differenziata grazie alla quale il sindaco Corsini ci annunciava sarebbero stati possibili sensibili risparmi).
Il problema non è però solo quello degli aumenti, o della assoluta assenza di riduzioni tariffarie per le abitazioni stagionali, ma la scarsissima qualità e organizzazione del servizio che peggiora di anno in anno. Per mesi e mesi non si è visto uno spazzino nelle stradine di Rio nell’Elba, su al Buchino dove noi (...) dobbiamo forse essere lasciati nell’habitat che ci è proprio, vale a dire la fetenzia. Personalmente, pur pagando ca. 790 euro di Tari, da quando sono arrivata in aprile ho dovuto più volte pulire le due stradine vicine a casa mia. Finalmente l’altro giorno dal fondo del Buco grande ho visto comparire un aitante soggetto annunciato da un rumore assordante e da un gran polverone. L’eroe in questione, associabile alla genia degli eroi della motosega che il PM ha inviato a distruggere siepi e alberi, brandiva un soffiatore da giardino agitandolo scompostamente in basso e in alto. Chi non si fosse trovato in casa al Buchino al momento del vandalico passaggio, ne potrà constatare le tracce sulle persiane e negli appartamenti che si aprono a livello strada.
Forse gli illuminati dirigenti non sanno che
a) il soffiatore è uno strumento rumorosissimo, e in queste stradine diventa intollerabile (estate ? vacanze ? ohibò che pretese !);
b) il soffiatore non è stato inventato per stradine strette e piene di spazi abitativi aperti da persiane, ma per eliminare le foglie dai parterre erbosi;
c) il getto d’aria è così forte che distrugge gli antichi muri e le scalette di pietre legate da una malta fragile perché composta in gran parte di sabbia marina granulosa e ormai secca;
d) sassolini e sabbia si sollevano dappertutto e entrano nelle case, generalmente aperte o semiaperte d’estate a livello strada.
Quale sia l’effettiva efficacia di una pulizia stradale che costringe gli utenti del servizio a correre ai ripari ripulendo infissi e appartamenti, non si capisce. Forse si tratta del capitolo 2 della saga “distruggo per pulire” (il capitolo 1 essendo rappresentato dai danni ai muri delle case provocati nelle nostre stradine dai mezzi antiquati e inadatti dell’ESA, non dotati di sensori).
Ancora una volta, e non è certo la prima, l’Amministrazione di Rio e il PM dimostrano la più assoluta ignoranza dello spazio urbano che sono deputati a governare.
È troppo, a fronte delle cifre folli che si pagano di TARI, di pretendere professionalità e competenza, strumentazioni adeguate e trasparenza del servizio: es. Quanti sono gli operatori in azione nelle varie stagioni ? Quali i calendari per la pulitura ? Quali gli strumenti ? Quali le dotazioni di arredo urbano (cestini etc.) per aiutare a mantenere pulito l’ambiente urbano ? È troppo richiedere che il sito del PM sia dotato di uno spazio contatti e segnalazioni con l’indicazione dei responsabili dei vari settori (in particolare la pulizia urbana)?
I suoi endorsement elettorali a favore verso i candidati con tanto di gioiose foto la dicomo lunga sulla collocazione politica del Sindaco. Personalmente vorrei ricordargli che legge e ordine sono un mantra per la destra, ma mi basta ricordargli che a coloro che pagano la salatissima TARI, in fondo, non interessa affatto che il sindaco sia di destra o di sinistra, ma che amministri bene, ben impiegando le risorse per cui i cittadini pagano i tributi, e soprattutto rendendo conto di questo impiego nel dettaglio, magari in quell’apposito settore dedicato alla tanto conclamata, quanto ignorata, “Trasparenza”.
Maria Ines Aliverti