Riceviamo e pubblichiamo:
Vengo a Portoferraio da oltre 30 anni e amo questa cittadina e quest’isola. Purtroppo quest’anno devo constatare amaramente che il suo costante degrado, iniziato alcuni anni fa, ha raggiunto un livello che non rende giustizia alla storia, al patrimonio artistico e alla dignità di quei (molti) portoferraiesi che tengono alla loro città e ne sono orgogliosi.
Sacchi di immondizia ovunque; rifiuti sparsi per le strade dai gabbiani; puzzo di fogna da tutti i tombini; scalinate storiche invase dalle erbacce e popolate da scarafaggi; edifici abbandonati come il bel mercato coperto a cui l’amministrazione non si è preoccupata neppure di togliere l’insegna malconcia SUPERMERCATO o il palazzo Coppedè, diventato una discarica pericolante; luoghi magnifici come il Grigolo, una volta punti di ritrovo per aperitivi, pranzi o cene, oggi tristemente vuoto e dimenticato, negozi chiusi e saracinesche abbassate, molti locali di scarsissima qualità...
Questo è solo un piccolo elenco delle brutte cose che ormai si associano a Portoferraio e che allontanano visitatori e turisti, indignano, irritano e offendono gli abitanti stanziali della città.
Peccato che questo piccolo scrigno di storia e arte, biglietto d’ingresso all’isola, sia ridotto così, lo dico non solo come amante di questo meraviglioso posto ma anche come italiana che tiene con orgoglio al prestigio, alla dignità e all’immagine del nostro meraviglioso paese.
Mi auguro quindi che chi ha potere di farlo possa porre rimedio a questo scempio.
Alessandra Baggio