La foto - gentilmente fornitaci dalla Signora Ornella e scattata ieri (venerdì 15 settembre) nelle acque laconesi "... tra Capo Stella e la Corbella" è di quelle un po' crude, che raramente, per scelta, appaiono sulle nostre pagine.
Ma va notato che questa non è la prima carcassa di cinghiale che si vede galleggiare nelle acque elbane, e quindi, dopo aver segnalato a chi di competenza la neccessità della rimozione dei resti dell'ungulato, aggiungiamo una domanda.
Gli elbani, e i loro ospiti, che già sono vessati "a terra" dalla abnorme popolazione di questi nocivi che creano danni immensi (a colture, regimentazione idrogeologica, muri a secco, biodiversità e perfino incolumità umana), dovranno anche mettere nel conto la possibilità di fare più frequentemente simili raccapriccianti incontri, nuotando o navigando nel nostro mare?
ER