Umberto Villani che si è spento oggi a Portoferraio a 69 anni, dopo una malattia che non gli ha lasciato scampo, portava lo stesso nome del nonno il "Sor Umberto", che prima del padre Luigi, per lunghissimi anni aveva gestito il Bar Roma, senza dubbio il Bar più noto e di maggior prestigio della Città di Portoferraio.
A causa di questa omonimia con il nonno, per noi anziani ferajesi era "Umbertino", e ce lo ricordiamo ancora da bimbetto, comminare sul bordo della Darsena con in mano l'inseparabile retino, per catturare pescetti che accostavano, ricordiamo pure un suo involontario "bagno vestito" per un accidentale tuffo nelle acque del molo Elba.
E quella della pesca doveva restare una passione di tutta una vita (sommandola quella più tarda dell'andare in bici) di un uomo buono, allegro, senza nemici, che aveva sempre una parola amicale, un gesto di cortesia per chi lo incontrava.
E quando la famiglia Villani cessò di gestire lo storico bar - col rammarico di molti di noi - Umbertino, senza lasciare la piazza Cavour, rilevò la tabaccheria che si affaccia sulla Porta a Mare, di fronte alle allora edicole, nella "tonnara" (si chiamava così per non usare il termine troppo classico di Agorà) dove c'era sempre chi era pronto a discutere e pillaccherare di politica, calcio, costume.
Ragioniamo di un Centro Storico che ormai quasi fu, di cui Umbertino è stato sicuramente un'anima, un protagonista, in un luogo pavimentato di pesanti lastre di calcare e granito sulle quali ha camminato lieve.
Le sue esequie avranno luogo Lunedì 6 Novembre, il rito funebre verrà officiato alle 14.30 nel Duomo di Portoferraio, prima che la salma venga trasferita, per la tumulazione, nel cimitero della Reverenda Misericordia di Portoferraio.
Ai suoi familiari (che espressamente hanno raccomandato "non fiori ma opere di bene") la Redazione di Elbareport e personalmente il Direttore formulano condoglianze, ed inviano un abbraccio.