Sono riprese in questi giorni le attività del progetto ’Insieme è più facile’ che l’amministrazione comunale di Portoferraio, alla luce del successo incontrato in passato, ha deciso di riproporre per il terzo anno consecutivo impiegando un finanziamento di 10.0926,64 euro messo a disposizione dal Ministero della Famiglia.
Il progetto, la cui gestione è stata affidata alla cooperativa sociale Arca di Firenze, interessa varie fasce di età. Per i bambini delle scuole primaria fino alla classe quarta è previsto lo sviluppo di una didattica laboratoriale che comprende qualsiasi attività o esperienza nella quale il bambino riflette e lavora insieme agli altri, utilizzando molteplici modalità apprenditive, per la soluzione di una situazione problematica reale, l’assolvimento di un incarico o la realizzazione di un progetto. Per i ragazzi/e delle quinte classi della scuola primaria e per quelli delle scuole secondarie di 1° e 2° grado (medie e superiori) si andrà, invece, a potenziare il supporto nella preparazione di compiti e interrogazioni e a creare gruppi di studio autonomi, incentivando l’aggregazione, la socializzazione e l’aiuto tra pari.
Il laboratorio per i più piccoli, con la presenza di due educatori abilitati, si terrà il mercoledì dalle 16.30 alle 18 nella sede della Cooperativa Arca in viale Teseo Tesei (telefono 0565944215). Nell’ambito di esso, riservato ad un numero massimo di 15 partecipanti, ci saranno opportunità di gioco e di incontro al di fuori dell’orario scolastico e la promozione di uscite sul territorio, di occasioni di incontro e di percorsi di educazione alla cittadinanza attiva.
I ragazzi delle quinte classi della scuola primaria e delle scuole secondarie di primo e secondo grado da venerdì 17 novembre potranno seguire l’attività di ‘S.o.s. Studio’, un progetto realizzato sotto forma di laboratorio aperto per creare la consapevolezza nei ragazzi mettendo a loro disposizione un luogo dove poter studiare, incontrarsi, condividere, confrontarsi. Obiettivo primario è la preparazione scolastica in presenza di un educatore che dal lunedì al venerdì, per due ore, nei locali del Centro Giovani, metterà a disposizione dei ragazzi le sue capacità per aiutarli nel loro studio/recupero, ma anche a sviluppare le loro capacità di autonomia-organizzazione favorendo la nascita di uno o più gruppi di auto aiuto, coesione e socializzazione.
“Il progetto – spiega l’assessore all’istruzione Chiara Marotti – rientra nelle politiche a sostegno delle famiglie e dell’inclusione. Abbiamo deciso di riproporlo per le positive ripercussioni che in passato ha avuto a 360 gradi. Siamo contenti di poter aiutare in qualche modo i ragazzi nel loro percorso di studi. L’istruzione è importantissima e tutti, nelle diverse forme, devono poter accedere ad essa”.