La salma ritrovata qualche giorno fa tra i cespugli, nei pressi della Madonna della Neve, in località Lacona, appartiene - come ormai tutti avevano maturato convinzione - all'aiuto cuoco che era scomparso dall'azienda presso la quale prestava e risiedeva per la stagione turistica.
E' questo il primo risultato dell'esame autoptico che è stato effettuato a Piombino nella giornata di mercoledì.
Dato che il cadavere era stato definito irriconoscibile per l'alterazione dei tratti somatici, sono state le impronte digitali a rivelare la certa identità dello scomparso.
Ma dopo questo primo passo gli inquirenti - che mantengono sulla vicenda il più stretto riserbo - probabilmente si attendono dagli esami necroscopici altre e decisive indicazioni sulle circostanze e cause della morte del Marchesani.
Nella foto il Santuario della Madonna della Neve vicino al quale è stato ritrovato, privo di vita, il cuoco scomparso.