A seguito del violento nubifragio che ha colpito l’Elba i giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Portoferraio hanno denunciato in stato di libertà il titolare di un esercizio dell’Isola che lo scorso 13 febbraio, disattendendo l’ordinanza di un Comune che disponeva la chiusura di tutti gli impianti eroganti servizi pubblici e privati in virtù di allerta meteo regionale preannunciata, aveva continuato ciò nonostante a svolgere attività.
Proprio durante quella serata di intenso maltempo, infatti, Carabinieri, Vigili del Fuoco e Protezione Civile (coadiuvati anche da altri volontari), sono stati impegnati anche a gestire il deflusso di alcuni giovani che, al termine di una lezione presso la predetta attività, hanno incontrato non poche difficoltà a lasciare la struttura a causa dell’acqua alta che si era accumulata per le strade limitrofe a quella sede. La vicenda è stata poi risolta dai soccorsi intervenuti soltanto con un grande spavento e tanto impegno da parte dei soccorritori. Tuttavia l’ottemperanza delle ordinanze in casi di allerta meteo rappresenta un dictat fondamentale a tutela della pubblica sicurezza per la cittadinanza.
A seguito degli approfondimenti condotti dai carabinieri, sono emersi elementi di responsabilità penale a carico di quel titolare di attività in ordine alla inosservanza dei provvedimenti dell’autorità (fattispecie di cui all’art. 650 cp) per cui è scattata una denuncia a piede libero all’AG di Livorno competente.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, sono da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.