Queste feste Natalizie mi sembrano più mosce del solito. A pensarlo non sono solo io ma anche quelli che incontro. In giro ci sono poche luminarie e l’atmosfera che si respira, non è troppo diversa da quella di sempre. La crisi economica e la mancanza di soldi da spendere può esserne una ragione, ma non credo sia il motivo principale. Se dobbiamo parlare di crisi, per me è soprattutto interiore, siamo investiti da una negatività generale per quello che vediamo intorno a noi, per una carenza collettiva di valori. Perché questo vuoto interiore, ci coinvolge tutti e ci attacca come un virus. Non esiste alcun bene materiale, non bastano i continui regali che ci facciamo a renderci contenti, ma come dice Tiziano Terzani:

“C’è bisogno di riportare il cuore nella vita. Noi ormai abbiamo messo la ragione dappertutto, credendo con la testa di capire la realtà, ma la realtà non si capisce con la ragione. Si capisce con l’intuito, guardandosi dentro e appunto riportando il cuore nell’analisi di tutto. Noi non vogliamo sentire che c’è qualcos’altro al di là della materia. La società odierna si fonda sulla materia: l’acquisizione, l’avere più dell’essere, la concorrenza. Un ragazzino va a scuola e invece di crescere nella gioia di scoprire le cose della terra, di scoprirne le sue regole, le sue meraviglie, la prima cosa che gli insegniamo è che la vita è una competizione. Devi essere meglio del tuo compagno di banco per essere il più bravo, il primo della classe. Anche nel nostro lavoro diamo precedenza al profitto, rispetto alla passione di farlo. Lo stesso profitto su cui è basato il nostro sistema economico.”

Allora, riduciamo la nostra velocità, i nostri ritmi frenetici e non prendiamo sempre l’autostrada o la via principale, scegliendone una secondaria, magari sterrata, che ci farà vedere la nostra vita con occhi diversi, da un’altra prospettiva. Pigiamo di più sull’acceleratore del sentimento e meno su quello della ragione. L’altro giorno, tra tutte le pubblicità insulse di profumi, di gioielli e di automobili che stanno trasmettendo in questi giorni, una ha attratto la mia attenzione. È un bel filmato che parla dell’unione familiare, di panettoni e di pandori. Alla fine c’è una frase che dice:

“QUANDO CI METTI IL CUORE, TUTTO PUÒ SUCCEDERE.”

Provarci non ci farà sicuramente male!

TANTI AUGURI DI BUONE FESTE A TUTTI

Roberto Fiaschi - Il tempo per riflettere