Stampa questa pagina

Turismo: tra mito e realtà

Scritto da  Yuri Tiberto Sabato, 17 Agosto 2024 16:31

L'Autorità Portuale ha appena fornito i dati sul traffico marittimo nei porti elbani, riportando per il primo semestre 2024 un incremento del 2,5%. Numerino che dal punto di vista turistico è del tutto insignificante, visto che una coppietta che viene a farsi un bagnetto alle Ghiaie con borsa pic-nic e ritorno in serata conta quanto un duo di Svizzeri dal Franco facile che gozzoviglia per tre settimane fra aperitivi, boutique e ristoranti.

Ma era un po' di tempo che volevo sfatare alcuni "miti" molto popolari sull'isola, e quindi mi sono divertito a provare a "leggere" gli scarni dati che ci è concesso conoscere. Parliamo del 2023, e teniamo conto di quanto ci dicono la suddetta Autorità Portuale e l'osservatorio turistico della Regione Toscana. Con buona approssimazione, scopriamo che:

- La famosa "destagionalizzazione" resta un mito. l'83% delle presenze si concentra da giugno a settembre, e includendo maggio, si supera il 90%.

- L'Elba è una meta che necessita di un mezzo privato: infatti, ogni tre persone, sbarca un'auto. Del resto, siamo noi stessi a pubblicizzarla come un un'isola "da girare", con le sue 100 spiagge "sempre al riparo da onde e meduse" - con la conseguenza che ormai tutti si affollano a nord o a sud a seconda di quello che dice l'app - e sempre noi avvertiamo che i trasporti pubblici sono estremamente carenti quando non semplicemente inesistenti. Non meravigliamoci se poi quando si mettono in funzione collegamenti aerei, in genere falliscono miseramente.
Accettiamo quindi di avere molto traffico, concentrato nei mesi estivi. Prima di banalizzare con un ovvio "serve un trasporto pubblico efficiente", consideriamo però due fattori: l'isola ha un abitato molto frammentato. Non tutte le persone hanno mobilità sufficiente per farsi chilometri a piedi per raggiungere la fermata più vicina. E A molti piace essere autonomi, e quindi auto-muniti, liberi di spostarsi a piacimento senza sottostare a percorsi e orari prestabiliti da un servizio pubblico. Quindi: benissimo arrivare al più presto a una copertura totale di bus e navette, ma altrettanto indispensabile è la realizzazione di ampi parcheggi di scambio (tipo quelli degli aeroporti) e resta comunque imprescindibile un adeguamento della viabilità stradale (e ciclabile) e un aumento dei normali parcheggi, magari con tecniche moderne che minimizzino il "consumo di suolo".

- Presenze e over-tourism. All'Elba, escludendo il notevole traffico locale di residenti ed equiparati, fornitori e pendolari (circa un terzo del movimento globale!!) arrivano complessivamente 1 milione di turisti. Semplificando, e quindi non considerando quei pochissimi residui di "villeggianti" che possiedono una casa e la abitano per tutta l'estate o quasi, una metà alloggia in quelle che vengono considerate strutture ufficiali (alberghi, campeggi, residence ecc), e l'altra metà in appartamenti privati più o meno grandi (presumibilmente, almeno 10.000 edifici, dai monolocali alle ville). Sapendo che i posti letto "ufficiali" sono poco più di 40.000, alziamoli a 50.000 e raddoppiamo: ecco che la nostra recettività globale è di circa 100.000 persone. Aggiungendo i 30.000 residenti e volendo stare ulteriormente stralarghi, la massima capienza possibile in pieno agosto non raggiunge MAI le 150.000 unità. Quindi anche basta con "l'isola che decuplica gli abitanti".

Ma siamo sicuri che questi ipotetici 150.000 posti siano tutti occupati, ad agosto?

OK: vediamo i dati. Nei mesi invernali, entrano e escono circa 90.000 persone al mese. Ad agosto, detratti i suddetti 90.000, la cifra sale a meno di 500.000. Dando per buono un soggiorno medio di 7 gg, e stando sempre larghi, dividiamo i 250.000 arrivi per 4 settimane: ogni settimana d'agosto, avremo in media solo 62.500 presenze. Con un'occupazione teorica di meno dell'80% dei posti minimi disponibili.

In conclusione:

- non c'è nessun over-tourism. C'è solo il normale casino che possiamo trovare tutto l'anno in una qualunque città, e che ad agost6o troviamo in qualunque località turistica, anche la più sfigata.

- qualunque politica del turismo deve basarsi su dati certi e in tempo reale. Sindaci e Assessori dovrebbero PRETENDERE dall'Autorità Portuale il movimento GIORNALIERO dei passeggeri, suddiviso in arrivi e partenze e non aggregato, con distinzione fra residenti/pendolari e non. La GAT dovrebbe fornire - sempre IN TEMPO REALE - i numeri degli arrivi di quanti pagano la tassa di sbarco. Le Autorità di PS dovrebbero a loro volta fornire i dati dei pernottamenti effettivi in base alle note "schedine" obbligatorie anche per gli affitti brevi. E il tutto, in forma aggregata, dovrebbe essere reso pubblico a tutti: capire se si è vuoti per andamento generale o per propria colpa (ad esempio, prezzi fuori mercato) è indispensabile per qualunque operatore economico dell'Isola.

- I numeri espressi sopra sono comunque sufficienti a chiarire almeno due cose basilari. UNO: all'Elba abbiamo già raggiunto il massimo di posti letto possibili. Le uniche carenze riguardano le possibilità di affitto annuale (un aumento dei residenti porterebbe solo vantaggi all'economia e alla vita sociale dell'isola) e alloggi dedicati a prezzo calmierato per personale dipendente e professionisti provenienti da fuori. Quindi no a nuove costruzioni, si a miglioramenti qualitativi degli alloggi e dei servizi. DUE: rivedere completamente la rete viaria, potenziare servizio pubblico, parcheggi e alternative eco (piste ciclabili e pedonali).

Yuri Tiberto


NB: tutte le considerazioni sopra esposte sono basate su ragionamenti personali formulati a fronte di dati ufficiali. Se qualcuno più esperto in Statistica volesse confutarli, ben venga. Qui sotto i link di riferimento:

https://www.portialtotirreno.it/wp-content/uploads/2024/02/ELBA_Allegato_Statistico_2023.pdf
https://www.regione.toscana.it/-/movimento-turisti-nelle-strutture-ricettive-e-struttura-dell-offerta-dati-2023

Vota questo articolo
(52 Voti)

7 commenti