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“ElbaTaste – Sapori dell’Elba”: I Liquorini della Nonna di Fausto

Scritto da  Valter Giuliani Domenica, 18 Maggio 2014 05:00

"Il pranzo della domenica"

 

Questa settimana vi proponiamo tre ricette di liquori della tradizione di S.Piero, il Liquore d’arancio, il Nocino e il Poncino che fanno parte della raccolta di Roselba Danesi “Come si mangiava”. Le ricette provengono dal “Quaderno della nonna di Fausto”, il linguaggio è quello dell’epoca.

 

 

Liquore d’arancioarancino

1,5 kg di Spirito di vino

2,5 kg. di zucchero

2 litri d’acqua

30 gr. di Corteccia d’arancio

10 gr. di Cortecia di mandarino

3 gr. di Cannella regina

3 gr. di Macis

Si mettono queste sostanze in fusione nello spirito per 10 giorni, dopo si passano per un pannolino e vi si unisce uno sciroppo fatto con 2 litri acqua e 2 Kg. e mezzo di zucchero e si fa bollire per mezz’ora.

Poi si mettono 4 cucchiaiate di zucchero in una casseruola piccola, si fa tostare finche abbia preso un bel colore dorato, si unisce allo spirito e allo sciroppo aromatizzato e quando è raffreddato si mette in bottiglia ben turata.

Nocinonocino

30 noci fresche

2 litri di Spirito

2 kg. di zucchero

10 gr, di cannella

5 gr. di garofani

5 gr. di macis

Qualche pezzetto di scorza d’arancia.

Si prendono 30 noci fresche (nei primi di giugno), si tagliano a fettine e si mettono in infusione con due litro di spirito di vino; si pone il tutto in bottiglione ben chiuso che si tiene esposto al sole per 40 giorni agitandolo di quando in quando, e ritirandolo ogni sera.

Dopo questo tempo si passa lo spirito per un pannolino fitto e vi si aggiunge uno sciroppo fatto con due caraffe d’ acqua e due chili zucchero lasciato bollire per mezz’ora. Si versa nuovamente tutto questo liquido insieme nella bottiglia cogli altri ingredienti e vi si lascia per altri otto giorni.

Si torna a filtrare , e si mette in bottiglia ben turata.

Liquore Poncinoponche

Si prende una chiara d’uovo e mezzo bicchier d’acqua e si batte a neve. Poi vi si aggiunge mezzo litro d’acqua, 4 etti e mezzo zucchero bianco e si lascia bollire per 20 minuti.

Indi si leva dal fuoco si fa passare per un panno e vi si unisce mezzo litro di buon rhum e una buccia d’arancio tagliata sottilmente perché non prenda l’amaro. Dopo due o tre ore si leva la buccia e si imbottiglia.

Valter Giuliani http://www.elbataste.com/

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