La maggioranza guidata dal Sindaco Ferrari e dal Vice Marini, non è riuscita neanche ad approvare il Bilancio Consuntivo 2014, mettendo il Comune a serio rischio commissariamento. La giustificazione del Vice Sindaco è stata semplicemente che tanti Comuni sono nelle stesse condizioni, nascondendo la realtà dei fatti.
Questa Amministrazione in un anno di lavoro non è riuscita a produrre nulla o meglio:
Ha prodotto confusione nella struttura amministrativa dove i dirigenti sono pagati per lavorare altrove. All’interno sono stati nominati responsabili e coordinatori, senza riconoscimenti economici e come unico dirigente il segretario comunale, in violazione di ogni norma che lo impedisce e che, fra l’altro, ci ha comunicato di aver rinunciato a tutti gli incarichi. Allora chi dirige la struttura? I dipendenti, in una relazione presentata dalla Giunta e chiamata “ASSETTO STORICO AMBIENTALE” vengono definiti poco motivati e sfuggenti agli impegni professionali, passivi e per motivarli si sono caricati di responsabilità improprie e non retribuite, si sono avviliti con pressioni indebite tanto da innalzare i livelli di malattia e di astensioni facoltative, peggiorando di fatto un clima già difficile, cui si è aggiunta incertezza dei ruoli, delle regole e dei comportamenti. E’ questa la situazione che ha creato la difficoltà ad adempiere ad obblighi di legge (approvazione bilancio consuntivo e riaccertamento straordinario del residui attivi e passivi entro il 30 aprile), di cui da tempo si conoscono le scadenze e che mette a serio rischio di commissariamento il Comune di Portoferraio, un Comune la cui stabilità finanziaria è stata ribadita dall’ex Dirigente di Area durante l’ultimo Consiglio Comunale.
L’Amministrazione Ferrari-Marini ha poi realizzato la rotonda del porto (ma è finita così?), passata dalla barriera di jersey ad una delimitazione fosforescente, simile ad una costruzione in Lego incompiuta, che ci pare poco consona ad un luogo turistico che può avere l’ambizione di essere ricordato per bellezze naturali, paesaggistiche, storiche e di antichi sapori.
Ha anche prodotto un avanzo di amministrazione di € 1.115.000, dopo aver aumentato la pressione fiscale sui cittadini di Portoferraio, giustificata con la necessità di correre ai ripari rispetto ai “disastri” e “al non fare” ereditati. Non hanno accolto le nostre proposte di modifica alla manovra per renderla più equa ed i risultati sono che i cittadini sono più poveri ed ora anche morosi perché in moltissimi non sono riusciti a pagare le nuove tasse imposte ed opere non ce ne sono: le buche sono le stesse, no, forse di più, l’erba è altissima, i giardini sono giungle di erba e buche(vedi il giardino dell’Albereto), lo stesso terrazzo del comune oggetto di un tempestivo sopralluogo del sindaco, è nelle stesse condizioni.
L’Assessore all’Istruzione si lamenta di dover intervenire con la manutenzione nelle scuole e attribuisce responsabilità di trascuratezza a chi l’ha preceduta: quando avrà realizzato investimenti sulle scuole e sui nidi per € 2.163.000, anzi la metà considerato solo il primo quinquennio, quando avrà strutturato un sistema organico di pronto intervento, garantito dagli operai del Comune, pur con i vincoli e i limiti di azione che impone la spesa pubblica, potrà dire di aver fatto meglio di chi l’ha preceduta, ma fino a quel momento deve solo lavorare per garantire sicurezza e manutenzione ordinaria.
E che dire dell’approvazione dell’aumento della tassa di sbarco, deliberata il 25 marzo dal comune capofila (Capoliveri), che doveva essere portata all’approvazione di tutti i consigli, incluso Portoferraio, entro il 20 aprile, visto che da tale data ne partiva l’applicazione da parte di tutte le compagnie di navigazione sui biglietti di nuova emissione o modificati.
Dal 20 aprile si applica su tutti i biglietti in partenza da Piombino una tassa illegittima, visto che il regolamento che la disciplina è chiarissimo: ogni variazione deve essere prima approvata da tutti i consigli comunali.
A Portoferraio si è data per valida una delibera presa dal comune di Capoliveri, stavolta si è trattato della tassa di sbarco, la prossima volta, vista l’incapacità a rispettare i tempi amministrativi previsti da leggi e regolamenti, cosa lasceremo che decidano per noi????
Un’ultima annotazione di carattere più generale e su temi di grande attualità a livello europeo: l’emergenza legata all’accoglienza dei migranti che arrivano sulle coste della Sicilia. Come gruppo abbiamo chiesto se l’Amministrazione si fosse attivata nei confronti dell’appello rivolto dalle Prefetture a tutti i comuni e la risposta è stata che si, ci siamo attivati, ma per comunicare la nostra indisponibilità e per offrire al massimo il gettone di presenza al consiglio come contributo.
Ci domandiamo se questo è lo spirito di solidarietà che anima i nostri amministratori nei confronti di donne, uomini e bambini che fuggono da paesi in guerra e da condizioni disperate, pronti a tutto pur di poter avere una sola minima opportunità di sopravvivenza.