Quella che si sta avviando inevitabilmente alla sua conclusione è stata un’estate caldissima per l’isola d’Elba, ma per qualcuno il clima - o meglio, l’aria - è stata davvero irrespirabile, nel vero senso della parola. L’allarme è scattato verso la metà di agosto: miasmi e cattivi odori, soprattutto nelle ore serali/notturne, nei pressi della strada provinciale del Lido di Capoliveri, proveniente dall’impianto di trattamento dei rifiuti del Buraccio.
Un problema già verificatosi qualche anno fa e successivamente in parte risolto, ma che si è ripresentato prepotentemente anche quest’anno. “A seconda delle condizioni del vento non si respira – dichiara il Sindaco di Capoliveri Gelsi – e siamo arrabbiatissimi soprattutto perché nessuno interviene per comunicarci le criticità e la tempistica necessaria per risolvere il problema. La protesta degli abitanti e degli imprenditori turistici della zona di Lido e di Mola è giustamente salita di tono e noi vogliamo essere in grado di dare risposte certe ai nostri cittadini sui tempi necessari per la risoluzione immediata del problema”.
Anche ESA, con cui l’Amministrazione comunale ha in programma un incontro domani 20 agosto, è al corrente che quest’anno l’inconveniente si è ampliato, forse a causa delle elevate temperature e della escursione termica fra giorno e notte.
“Qualsiasi sia la causa – continua Gelsi – si deve intervenire immediatamente per bloccare il disagio che attanaglia i cittadini e i turisti e quindi provvedere immediatamente a redigere un progetto di trattamento dell’aria esausta proveniente dall’impianto al fine di risolvere definitivamente questo subdolo inquinamento atmosferico che viene respirato dai cittadini di Capoliveri e di Porto Azzurro".