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Ma si può andare a pescare?

Scritto da  Yuri Tiberto Sabato, 14 Novembre 2020 11:07

totano 620

Ambasciator non porta pena. 

Premesso che stiamo parlando evidentemente di una minchiata, che avrebbe potuto e dovuto essere regolamentata - visto che non siamo a marzo alle prese con un'emergenza nuova - con grande facilità;

premesso che andarsene su uno scoglio, su una spiaggia deserta, o su un barchino, da solo/a o col proprio figliolo/coniuge/convivente non solo non diffonde alcun contagio ma sgonfia di molto i coglioni con evidenti benefici effetti,

Mi vedo purtroppo costretto a specificare che la pesca amatoriale non professionale NON costituisce "sport", e che quindi, incontrando un qualche solerte rappresentante delle forze dell'ordine, l'autocertificazione "sto andando al porto a piglia' il gozzo per anda' a totani" potrebbe con tutta probabilità produrre una salata ammenda.

A meno che non siate tesserati Fipsas (..ma potrebbe non bastare).
Questa la normativa: (fonte: Guardia Costiera)
Il regolamento CE 302/2009 annovera la seguente distinzione:
La pesca sportiva: è una pesca non commerciale praticata da soggetti appartenenti a un'organizzazione sportiva nazionale o in possesso di una licenza sportiva nazionale;
La pesca ricreativa: è una pesca non commerciale praticata da soggetti non appartenenti ad un'organizzazione sportiva nazionale o che non sono in possesso di una licenza sportiva nazionale.


Per approfondire:

La pesca sportiva, come recita il glossario della Commissione Generale Pesca del Mediterraneo(GFCM) (1), è praticata sia dalla costa che dalla barca con intenzioni competitive (...)
Oppure come riporta il testo “Recreational fisheries in the Mediterranean countries: a review of existing legal frameworks.” di Gaudin e De Young (2) la pesca sportiva è una attività organizzata che comprende la competizione libera tra pescatori per catturare il pesce più grande di una certa specie, il maggior numero di catture o il maggior peso totale a seconda delle regole di ogni particolare competizione” (SFITUM, 2004). In alte parole si tratta di attività agoniste.


La pesca ricreativa invece:

viene definita come un insieme di attività non commerciali (non finalizzate alla vendita, al baratto o allo scambio del pesce catturato) motivate dal divertimento, dal piacere o dalla sportività (2).
Più formalmente Cacaud (2005) ha spiegato la RF come “tutti i tipi di attività di pesca incluse quelle sportive compiute da qualsiasi individuo con o senza imbarcazione, per fini di svago e non riguardanti la vendita dei pesci e di altri organismi acquatici”.

 

Yuri Tiberto

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