La commissione Affari istituzionali, presieduta da Marco Manneschi (IdV), prende atto del risultato referendario sulla proposta di legge d’iniziativa popolare per l'istituzione del Comune Unico dell'Isola d'Elba ed esprime parere negativo. Una risoluzione per rivedere la normativa e introdurre meccanismi disincentinvanti oltre agli incentivi alla fusione
Solo nel comune di Portoferraio i voti favorevoli all’istituzione del Comune dell’Isola d’Elba hanno superato quelli contrari. Nel complesso sono stati 7.096 i voti negativi a fronte di 4.705 positivi. La proposta di legge d’iniziativa popolare non ha superato l’esame referendario e la commissione Affari istituzionali, presieduta da Marco Manneschi (IdV), ne ha preso atto ed ha espresso parere negativo. Solo il consigliere Alessandro Antichi (PdL) ha votato a favore. “Sono convinto della bontà del progetto – ha detto – a fronte di forze politiche non lungimiranti. La battuta d’arresto avrà conseguenze negative sul territorio”.
“È necessario continuare a lavorare con umiltà – ha aggiunto Marco Spinelli (Pd) – per rimettere insieme associazioni di categoria ed istituzioni”.
Adesso la parola definitiva spetta al Consiglio regionale, che si pronuncerà anche su una risoluzione. Su proposta di Marco Ruggeri (capogruppo Pd), infatti, la commissione ritiene opportuno rivedere alcuni aspetti dell’attuale normativa sul sistema delle autonomie locali, che, proprio nel caso dell’isola d’Elba, hanno mostrato elementi di criticità. “Abbiamo perso un’occasione storica – ha detto Ruggeri –. Conviene prevedere anche meccanismi disincentivanti, non solo incentivi alle fusioni”.