Si è concluso il 21 maggio a Firenze in un’aula di palazzo Panciatichi, il lungo viaggio avviato il 1 ottobre del 2011 che avrebbe potuto portare agli Elbani ,con la fusione degli otto comuni, il comune Unico Isola d’Elba. Ad assistere alla triste cerimonia erano presenti i rappresentanti legali del Comitato, Gabriele Orsini e Maurizio Serini , impossibilitata a venire Mara Verri per l’imminenza del parto . Come si legge nel comunicato dell’ufficio stampa del Consiglio, con buona pace degli esponenti elbani del PDL che con l’eccezione del sindaco Barbetti, hanno ferocemente contrastato l’iniziativa, il vicepresidente della 1° commissione affari istituzionali , ex sindaco di Grosseto, Antichi, ha continuato a rivolgere parole di apprezzamento del progetto del Comune Unico e nonostante il voto contrario di tutta la commissione alla proposta di legge , a seguito del risultato negativo del referendum, ha votato simbolicamente a favore . Orsini e Serini hanno illustrato alla commissione come si sia generato il risultato negativo, nonostante la raccolta delle 5.756 firme di appoggio alla proposta di legge d’iniziativa popolare ed hanno dovuto constatare che, determinante, è stata la contrarietà all’iniziativa dei sindaci anche se, proprio per l’inerzia dei sindaci e per la mancanza di intese sui più importanti problemi comprensoriali, si erano mosse tutte le associazioni di categorie elbane per promovere il progetto Comune Unico .Proprio per questo motivo il consigliere Spinelli ha voluto puntualizzare che sarebbe necessario in futuro una maggiore forma di intesa fra le associazioni e le istituzioni e anche il capogruppo Ruggeri, pur rivolgendo parole di stima all’operato del Comitato, ha rilevato che probabilmente occorre apportare alcune modifiche alle normative vigenti per evitare di perdere simili occasioni, come probabilmente ha perso l’Elba, anche introducendo delle misure disincentivanti per i piccoli comuni che non riescono a realizzare le fusioni e neanche le gestioni associate. Orsini e Serini , incassata la presa d’atto della commissione regionale del fallimento del progetto Comune Unico, hanno ringraziato comunque uffici e consiglieri dell’opportunità offerta e pur delusi del risultato, anche in considerazione della concomitante presenza di quattro sindaci, due del Pisano e due della Lunigiana, che di comune intesa presentavano alla commissione la loro richiesta di fusione, hanno “risalito le valli che avevano disceso con orgoglioso baldanza”, come gli Austriaci del Bollettino della vittoria firmato Diaz, e sono rientrati all’Elba, convinti però che il dibattito debba comunque continuare sul futuro assetto nelle istituzioni isolane .