Sono diversi anni che non frequento piu’ le sezioni del PD e devo dire che lo scandalo scoppiato in questi giorni nel circolo di Portoferraio non mi ha sorpreso piu’ di tanto, forse avrò doti divinatorie ma qualcosa del genere c’era da aspettarselo anche se non con connotati cosi’ meschini. Il PD all’Elba e’ ormai da tempo abbandonato a se stesso, senza piu’ membra articolate e vive, senza una organizzazione territoriale e senza una guida. Nel marcianese l’unica opposizione alla giunta Bulgaresi e’ condotta dal solo Pasquale Berti, del PD nessuna traccia . Nel campese uguale, la consigliera comunale C. Schezzini ha rischiato di essere dichiarata decaduta causa le continue, numerose assenze dalle sedute del consiglio stesso. Comunque nessuna presa di posizione su niente, I consiglieri di maggioranza sono costretti a farsi l’opposizione tra di loro per dare l’impressione di un minimo di dialettica politica. A Rio marina e’ il caos. Nel resto dell’isola le cose non vanno meglio (a parte forse Marciana Marina). Quello che mi sorprende, ma si sa che io sono un inguaribile ottimista, e’ ancora l’ostinato silenzio degli organi dirigenti del PD; eppure all’Elba se ben ricordo c’e’ un comitato direttivo di zona, una segreteria, un segretario. Niente, per un fatto scandaloso che riempie le pagine dei giornali locali e che colpisce direttamente la piu’ importante sezione del partito nelle vesti del suo segretario ed i rapporti tra questi (o meglio la cooperative da lui gestita) e l’amministrazione comunale nessuna reazione se non tre scarne righe di circostanza. Penso sarebbe il momento, l’occasione giusta per questi dirigenti di fare non uno ma parecchi passi indietro e nel mentre che lo fanno chiarire chi sono i cervelloni che appoggiavano questo genio che in pochi anni si e’ fatto tanto spazio e quali erano con esattezza qualitativamente e quantitativamente I rapporti tra l’amministrazione e la Cisse. O no ?
Firmato: Quarant’anni