3 commenti

• Link al commento Giovedì, 12 Agosto 2021 18:46 inviato da stefano

  Le attività economiche sono ormai avvezze alle recensioni (critiche pubbliche) grazie alle quali si migliora e si cresce. Dovrebbero abituarsi anche le amministrazioni.
  Al commento del buon Francesco aggiungerei che in un paese turistico, si deve essere Sindaci anche dei graditi ospiti... che sono la fortuna economica del paese.
• Link al commento Giovedì, 12 Agosto 2021 12:46 inviato da Silvia Fabbri

  Buongiorno,
  sono la citata Silvia Fabbri.
  Ringrazio la Vice Sindaco Valeria Barbagli per la risposta, in ogni caso, che la si possa giudicare cortese, necessaria, stizzita o altro, visto le mille incombenze dovute al suo lavoro fondamentale.
  Direi che la ricerca della polemica sterile non è mai rientrata nelle mie intenzioni visto che:
  1. A mio babbo è stato detto che il Sindaco era in ferie (non ci vedo niente di male, assolutamente) ed evidentemente se il Sindaco lavora in un altro Comune, come precisato, l’impiegato che ha risposto a mio babbo non ne era informato. E non era palesemente informato nemmeno del fatto che il Vice Sindaco potesse essere raggiunto per qualsiasi evenienza, visto che il numero è “conosciuto praticamente da tutti”. Quindi mio babbo riporta cosa gli è stato detto, e di polemico direi che non ci può essere niente.
  2. Quando la Vice Sindaco dice che “era al lavoro con più importanti criticità”, mi viene da pensare che giustamente la chiamata di un cittadino per una vicenda direi “banale” potesse andare in secondo piano, probabilmente, se certo la paragoniamo ad importanti criticità, e direi che ci può stare. Direi che forse l’impiegato che ha risposto a mio babbo ha considerato non cruciale il problema di mio babbo, tanto da non informare la Vice Sindaco che è ovviamente a disposizione dei cittadini: ecco, questo forse mi sento di poter concludere.
  Quindi, in fin dei conti, l’unico punto su cui non mi sento di concordare è il fatto che il fatto “non sia assolutamente pertinenza dell’amministrazione”, visto che l’evento si è svolto sul vostro territorio, che riguarda un servizio del vostro territorio e di un esercizio del vostro territorio: così, a primo impatto e nella mia totale ignoranza, a me sembra che vi riguardi, perché attiene a servizi ed economia locale.
  
  E soprattutto, ragioniamo due secondi: serve a qualcuno che l’amministrazione, nella persona della Vice Sindaco, stia a chiosare in modo tanto aggressivo verso un cittadino che ha totale fiducia nelle istituzioni e che, pensando anche al bene comune di altre persone che si sarebbero potute trovare nella stessa situazione (giovani ed anziani, si badi bene, e mio babbo, sebbene magnifico 81enne, si è sentito in seria difficoltà e senza appigli, in quanto lontano da casa e senza soldi, consideriamo anche questo).
  La prima reazione è stata di chiamare le istituzioni, in cui mio babbo e tutta la famiglia crediamo profondamente, ed è proprio quando hai fiducia incondizionata e rispetto (e sapendo quanto sia dura lavorare seriamente con pochi mezzi e in mille criticità) che ti rivolgi con convinzione alle amministrazioni.
  
  Il Maresciallo ha poi contattato mio babbo, con molta gentilezza, considerando anche l’età in questione, spiegando che sicuramente si era trattato di un’incomprensione, di un momento in cui si può sbagliare a scegliere le parole e a reagire: siamo umani, tutti noi possiamo capirlo.
  Dopo aver chiarito l’equivoco, posso certamente dire che il Maresciallo abbia trattato mio babbo come fosse il suo: tenendosi informato della situazione, della risoluzione e dell’impatto psicologico del disagio arrecato.
  Se si riporta un disservizio. ecco che poi ci si tiene anche a sottolineare con quanta cura le Forze dell’Ordine siano riuscite a rimediare e far sentire “al sicuro” un cittadino: l’errore può commetterlo chiunque, ma ciò che fa la differenza è come si rimedia e come si “serve e protegge” il prossimo, quale principio cardine delle Autorità.
  
  Quello che non mi sento di avallare mai è un atteggiamento scocciato da parte di un’istituzione che viene contattata cortesemente e in un momento di necessità: in generale si fa più bella figura ad ammettere il qui pro quo e a “rimediare” semplicemente mettendosi al servizio del cittadino, come richiede il ruolo.
  
  Quindi, Vice Sindaco Valeria Barbagli, ci siamo chiariti, era necessario, visto che non si trattava di polemica fine a sé stessa, e certamente il caso sarà utile per il futuro, visto che istituzioni e cittadini devono collaborare per una società migliore.
  Grazie del suo prezioso lavoro,
  buona giornata,
  
  Silvia Fabbri
• Link al commento Giovedì, 12 Agosto 2021 10:23 inviato da Francesco

  Si può essere anche più gentili e professionali e meno stizziti. Se dà tanto fastidio essere tirati in ballo dai cittadini, forse non è il caso di proporsi per una carica istituzionale. Sindaco e vicesindaco, fra l’altro, sono citati del tutto incidentalmente. L’unica cosa che sa dire il vicesindaco sulla vicenda, poi, è “non è un problema di nostra competenza”: non è molto bello sentir dire da una rappresentante delle istituzioni, alla quale viene sottoposto un problema, “io non me ne occupo, sono affari tuoi”.
  Ciò evidenzia anche il problema della selezione e del livello della classe dirigente elbana, dove in effetti tra 32.000 residenti bisogna tirar fuori ben 7 sindaci, 7 vicesindaci e qualche decina di assessori: e i risultati si vedono! Magari con meno comuni, o con uno solo, la selezione sarebbe più semplice e i risultati migliori.