Pubblichiamo la prima parte delle dieci domande che Elbareport ha rivolto al Sindaco Zini, la cui Amministrazione ha girato la boa di metà percorso.
Il seguito nei prossimi giorni.
Da pochi giorni il giro di boa ci ha portati nella seconda parte del suo mandato, iniziato con le elezioni amministrative del 26 maggio 2019, un periodo quasi completamente segnato dalla pandemia; qualche lustro fa i Partiti della coalizione di governo locale avrebbero fatto la famosa 'verifica di metà mandato', che era anche un modo per aggiustare il tiro su deleghe e Assessori. Oggi i Partiti sono sullo sfondo (quando esistono) e quindi le verifiche sono in capo innanzitutto ai Sindaci e ai gruppi di sostegno.
Al netto delle difficoltà oggettive di operare nella pandemia, pensa di fare qualche modifica in Giunta, modificare qualcosa nella comunicazione o cos'altro per cercare di tener fede il più possibile a quanto promesso in campagna elettorale e per recuperare sulla diffusa sensazione di immobilismo?
Sì, questo è il momento del giro di boa, ora cominciamo a percorrere la parte che ci porterà alla conclusione del nostro mandato. Le verifiche a metà percorso come si pensavano una volta con i partiti, ovviamente non ci sono più perchè è cambiato il contesto politico, però all'interno della coalizione e della nostra maggioranza questa discussione è comunque in atto: dopo le festività abbiamo ricominciato a vederci stabilmente per affrontare appunto le questioni che riguardano la messa a punto del programma e degli obiettivi che ci siamo prefissi di raggiungere. Da questo punto di vista non sono in programma 'rivoluzioni' di nessun genere anche se probabilmente si farà qualche assestamento, sia dal punto di vista delle deleghe che per il coinvolgimento dei consiglieri, così come già avvenuto.
Dal punto di vista della sensazione di immobilismo, com'è stato definito, si tratta soprattutto di recuperare in termini di comunicazione e di coinvolgimento dei cittadini sulle cose che comunque questa Amministrazione ha fatto e sta facendo: a questo proposito, già dalla prossima settimana sarà formalizzato l'incarico per il Portavoce del Sindaco, una figura che in questa fase riteniamo utile sia inserita nella compagine dell'Amministrazione proprio per migliorare questo rapporto comunicativo, con un ruolo di informazione prima di tutto ma anche come figura che facilita il rapporto con la città nel suo insieme.
Non pensa che la pandemia stia di fatto fornendo, in alcuni casi, un involontario alibi a ritardi che dalla pandemia non dipendono? Ci riferiamo ad esempio a questioni come la partecipazione e l'ascolto, principi dirimenti enunciati nella prima parte del programma: non risulta ad esempio che abbiate mai riunito nella loro interezza tutte le persone che erano state coinvolte ai tempi di 'Cosmopoli Rinasce', incontri dai quali nacque la sua candidatura, così come ci pare che la città sia stata poco coinvolta nel definire ad esempio le priorità dei Lavori Pubblici, con decisioni - del tutto legittime- assunte nella 'camera caritatis' della Giunta e poi comunicate alla stampa.
Ferma restando la validità del principio di partecipazione e ascolto-coinvolgimento dei cittadini, e rendendomi conto che ovviamente in questo periodo, sotto questo aspetto, ci sono state delle carenze, invito a riflettere su cosa abbiamo passato in questi due anni e mezzo: pandemia e covid - l'ho detto anche in Consiglio Comunale - non possono diventare l' alibi attraverso il quale tutto le carenze vengono giustificate o per non affrontare le cose che non vanno; ma posso però garantire che in questi due anni, l' assillante e oggettiva emergenza quotidiana ha molto condizionato la vita e l'azione dell'Amministrazione nel suo insieme e delle persone che vi lavorano, da Sindaco e Assessori alla 'macchina comunale' nel suo complesso.
Vorrei che di questo non ci si di dimenticasse perché non sono stati due anni normali... c'è stato un look down, tempi lunghi in cui dentro il Municipio, per settimane, non c'era nessuno se non il Sindaco, gli Assessori, i Dirigenti e qualche diipendente... poi c'è stato il lavoro a distanza, in osservanza delle normative nazionali di evitare il più possibile che ci fosse appunto pericolo di contagio, ecc. Evidente come tutto questo abbia influito sulla capacità -già molto ridotta- che ha questa Amministrazione di produrre risultati pratici; da non trascurare un altro aspetto, direi psicologico, che riguarda l'approccio mentale per cui in questi due anni il pensiero principale di tutti i giorni, da quando ti alzavi a quando andavi a dormire - se ci riuscivi - era la pandemia, cosa si metteva in campo tutti i giorni per fronteggiare un pericolo che, specialmente nella prima fase, non sapevamo che sviluppi avrebbe avuto.... il rapporto quindi con il mondo sanitario, con l'ospedale e l'ASL...insomma, non voglio giustificare tutto ma questa vicenda è stata veramente una cosa speciale, molto particolare e imprevedibile, che ha condizionato moltissimo i rapporti tra le persone, la capacità del vivere sociale, dello stare insieme.... questo ovviamente ha dato un colpo alla possibilità di dialogare direttamente con i cittadini.
Dobbiamo recuperare questo rapporto diretto con le persone, nelle assemblee e nelle riunioni su argomenti specifici, anche mettendo in campo questi nuovi strumenti tecnologici delle videoconferenze, lo streaming, ecc, per un uso più allargato di quanto stiamo facendo, per garantire la partecipazione.
Mi auguro insomma che nei prossimi due anni e mezzo si possa recuperare almeno una parte se non tutta, questa capacità di restare in mezzo alla gente e dialogare con i cittadini.
La nautica è un settore in grande espansione, i cantieri costruttori hanno la produzione impegnata per anni, i porti stanno investendo per migliorare i propri servizi così come i cantieri dedicati alla manutenzione. Questa opportunità potrebbe essere unica per la crescita economica e dell'occupazione giovanile di un territorio vocato al mare come l'Elba. Cosa state facendo per assecondare e favorire questo trend potenzialmente favorevole, in particolare sul versante della formazione di personale specializzato?
La nautica certamente rimane tuttora un grande settore di interesse per la nostra città e per l'Elba; è un settore in espansione, è vero, e i cantieri sono impegnati sulla costruzione di nuovi yacht anche di grande stazza e lo saranno per diverso tempo.
Per quanto riguarda la nostra città e l'Isola, gli obiettivi restano quelli che sono stati ampiamente affermati negli indirizzi e nelle linee politiche del mandato di questa Amministrazione: quindi noi lavoriamo ovviamente ancora per portare definitivamente in porto la questione cosiddetta del Waterfront, che riguarda il Porto Cantieri, collegato all' espansione produttiva dell' industria cantieristica dell' Azienda Esaom. Siamo ancora in una fase di definizione delle verifiche ambientali, che devono essere concluse, però diciamo che la strada è tracciata e bisogna lavorare per raggiungere l'obiettivo. A tal proposito, dopo l'insediamento della nuova Giunta Regionale, abbiamo anche sottoscritto un nuovo protocollo di sostegno a questa linea, insieme alla Provincia di Livorno, alla Regione Toscana e alla stessa Azienda; quindi su questa linea continuiamo a muoverci.
Abbiamo inoltre la parte che riguarda la nostra partecipazione diretta al settore, attraverso la gestione della Darsena Medicea con la nostra società partecipata Cosimo dè Medici, con la quale abbiamo stretto un nuovo rapporto di fiducia da una parte e ampliato dall' altra le attività da svolgere per la comunità, quindi stiamo, anche su questo. predisponendo una progettualità che amplia la possibilità di lavoro nel settore della nautica e dentro la Darsena e nei confronti della cosiddetta nautica sociale, a partire dal progetto di un porto a secco sul quale stiamo lavorando. Stiamo infine definendo un importante collaborazione con il consorzio NAVIGO, Associazione di imprese e di management di alto livello nel settore del distretto nautico della Versilia e dell'intera Toscana e stipuleremo con loro e la Società Cosimo dè Medici un'intesa che ci consentirà di avere il loro supporto tecnico-professionale per innalzare la qualità della nostra offerta nel settore e nell'ambito del distretto nautico più ampio della costa e dell'Arcipelago Toscano, con l'ambizione di essere di traino per l' intero territorio elbano, nel contesto appunto dell'Arcipelago e del distretto nautico della costa.
A proposito di recupero e valorizzazione del Centro Storico, nel programma si definisce Portoferraio una "città straordinaria per i suoi monumenti” e si cita tra l'altro il recupero dell'Arsenale delle Galeazze che -sulla carta -ha mosso di recente il primo passo con l'accordo Comune -Parco per il recupero e la destinazione a sede museale; è completamente ignorato (assente per ora anche nelle priorità dei lavori pubblici) l'enorme sistema museale diffuso costituito dalle scalinate settecentesche, veri e propri monumenti in calcare rosa che innervano i vari livelli della città, oggi trascurati e rattoppati col cemento a seguito di interventi casuali, con interventi periodici di diserbo meccanico che lasciano le radici distruggendo i comenti, peggiorando così la situazione: quando pensate di intervenire in maniera organica per salvaguardare e promuovere questo patrimonio culturale?
Il nostro impegno non è venuto meno.. abbiamo lavorato in questo ambito per mettere in fila una serie di interventi che proseguissero l'impegno storico che le Amministrazioni negli anni hanno messo in campo sul centro storico di Portoferraio, sulla valorizzazione e recupero delle sue eccellenze storiche; qualche stop c'è stato, ma già in questo mandato abbiamo definito degli interventi sui quali abbiamo ottenuto finanziamenti regionali o europei: in questi giorni partiranno dei lavori che riguardano la manutenzione straordinaria del Teatro dei Vigilanti, in cantiere anche interventi di manutenzione - recupero sulla Torre della Linguella, sul Bastione di 'Santa Fine' e sul camminamento che arriva fino alla piscina, consentendo quindi di avere un collegamento pedonale dal basso verso l'alto delle Fortezze.
Un altro intervento ora attivato è proprio uno di quelli presente nella domanda, la famosa casa col giardino sotto Forte Stella e il percorso per arrivarci, tra la Villa dei Mulini e il Forte: al via un intervento di riqualificazione di oltre 380mila €. Altre progettazioni sono ai nastri di partenza, quella che riguarda appunto l'accordo con il Parco Nazionale sulle Galeazze, per un investimento da oltre tre milioni di € per la riqualificazione e ristrutturazione di questo immobile e la sua destinazione a museo dei cetacei e del mare.
Nell'ambito dei finanziamenti ricevuti sulle Isole Minori abbiamo deciso di destinare una quota di queste risorse alle progettazioni che ci servono appunto per il centro storico: una di queste riguarda una gara per un progetto di riqualificazione della Piazza della Repubblica, con il quale si metterà finalmente mano all' obbiettivo forse più ricorrente nei desiderata di tutti: da parcheggio a Piazza della città, che con la città sarà discusso.
Si stanno progettando anche altri interventi minori ma che tutti assieme concorrono a quell'opera di riqualificazione complessiva del centro storico, dalle scalinate agli edifici pubblici, il cui recupero deve ricavare spazi della vita collettiva e civile; strategici in questo senso sono il recupero dell'ex ospedale civile elbano, per il quale l'idea dell'albergo didattico sta prendendo forma con una progettualità che coinvolge ovviamente l'Associazione Albergatori... stessa cosa si sta facendo per il palazzo ex poste che dovrà diventare una sede-sezione staccata della Biblioteca Foresiana, con la parte forse dedicata ai giovani e quindi con una serie di servizi conseguenti, come un'aula per collegamenti audio-video per chi frequenta l'Università.
Riguardo al tema 'strade e lastricati' abbiamo di fronte due questioni intrecciate da risolvere: da una parte l'intervento insieme ad ASA, di una rivisitazione / progettazione di tutto il sistema delle acque fognarie, bianche e scure, per provare a risolvere l' annosa questione degli allagamenti nella parte bassa della città; fatto questo, gli interventi sulle strade che saranno necessari, consentiranno la riqualificazione di quelle vie, ripristinando gli antichi lastricati, dov'è possibile togliendo l'asfalto e posando un selciato di tipo diverso. Ovviamente sono idee e progetti che pian piano diventano concreti, rispondendo ad una visione complessiva...non è possibile pensare che nell'arco di poco tempo si possa ripristinare completamente tutta l'area del centro storico...serve avere un idea complessiva, un obiettivo da realizzare per stralci: quello che stiamo facendo.
Gestione Associata del Turismo: che passi avanti sono stati fatti nella 'gestione territoriale unitaria' di quel consistente gruzzolo di circa 3 milioni di € derivanti dal contributo di sbarco per interventi di recupero e salvaguardia ambientale e per le altre finalità previste dalla legge?
Ci vorrebbero due giorni per parlare di tutto però, sinteticamente, posso dire che siamo passati nel giro di poco tempo, da fine 2019 col rischio che saltasse tutto (per una serie di motivi che la cronaca ha riportato a suo tempo, ndr), al fatto invece che dopo due anni la situazione si è normalizzata e non c'è più nessuno che mette in dubbio che la Gestione Associata del Turismo debba esistere...aggiungo che si è anche ricreato sostanzialmente un buon clima di rapporti e di dialogo tra le Amministrazioni Comunali... Dopodiché ovviamente c'è da ragionare insieme per arrivare a condividere la destinazione del contributo di sbarco', che oggi si attesta intorno a un' entrata di circa 3,5 milioni di €; una quota di circa un milione è destinata a quella parte di attività che viene definita 'promozione del territorio' (e quindi le campagne pubblicitarie, uffici stampa... ); un'altra quota, attualmente circa 1,8 milioni, viene distribuita direttamente ai Comuni in base a criteri quali il numero di abitanti e la capacità di accoglienza turistica nelle strutture ricettive; le risorse restanti, circa 7-800 mila euro, sono destinate ad investimenti su una progettualità di natura comprensoriale: dalla integrazione e collaborazione per creare un sistema di eventi culturali e dello sport outdoor, importantissimo volano di presenza turistica in periodi cosiddetti 'fuori stagione', al progetto di valorizzazione delle Residenze Napoleoniche, musei statali che con la GAT si è riusciti – nel 2021-a tenere aperti per tutti i giorni della settimana.
Una quota importante di questo contributo servirà al sostegno della continuità territoriale dell'Isola, sia per il sostegno a nuove linee aeree da attivare con hub strategici e sia come contributo del territorio Elba per concorrere al bando nazionale per la continuità territoriale.
Sottolineo l'importanza di questo passo avanti nell'utilizzo di risorse con un respiro comprensoriale, un cambio di passo importante ottenuto con pazienza e convinzione.
Un'altra situazione positiva che si è definita all'interno della GAT è stata la distribuzione di alcune responsabilità nell'ambito della gestione delle attività, e noi come Portoferraio abbiamo assunto il ruolo di coordinamento interno della GAT, dell'Osservatorio Turistico di Destinazione, che fa parte sempre della gestione associata, al quale abbiamo collegato l'Ufficio Territoriale per la Mobilità e il coordinamento degli uffici del accoglienza turistica.
Quindi un settore molto specifico per il quale dobbiamo costruire un ufficio strutturato, con persone che ci lavoreranno 365 giorni all'anno e che avrà un suo impatto visivo e luogo fisico di lavoro: il centro della ex Gattaia che, alla fine, assumerà effettivamente il ruolo per cui è stata è stata ristrutturata.
FINE PRIMA PARTE, LA SECONDA E ULTIMA PARTE DELL'INTERVISTA NEI PROSSIMI GIORNI
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