Il Comitato "Emergenza Nord-Ovest" nasce dalla necessità e dalla voglia di far rinascere un territorio in grave sofferenza, devastato da cinghiali e mufloni che creano non solo un problema ambientale, ma anche quello della sicurezza stradale e dell'igiene.
Negli ultimi anni si è visto accrescere in modo esponenziale il numero di questi ungulati. Il sottobosco, con la sua biodiversità è sparito. Non c'è paragone tra i boschi del versante nord-orientale e quelli del versante nord-occidentale, nonostante in tutta l'isola ci sia una forte presenza di cinghiali. In quest’ultimo a far morire la flora e i miceti sono soprattutto i mufloni; questi animali superano recinzioni di 2 metri e non permettono più la coltivazione delle proprietà, se non con un continuo dispendio economico e di tempo per alzare le reti a protezione e la loro continua manutenzione per far fronte agli sfondamenti. Mufloni e cinghiali creano un connubio di devastazione inaudita. I muretti a secco che caratterizzavano il territorio, i giardini delle abitazioni, i sentieri campionati e no sono stati tutti distrutti, i boschi sono impraticabili per le buche, gli alberi abbattuti e c'è la non rara possibilità di trovare carcasse di animali in putrefazione. Tutto questo dissesto può essere col tempo causa di alluvioni. I sentieri più frequentati vengono ripristinati e mantenuti dai volontari del luogo. La bellezza dell'ambiente naturale resta un ricordo di almeno quindici anni fa.
Il territorio del versante nord-occidentale è soggetto a continue piccole e/o grandi frane per la sua conformità, lo dimostrano le varie protezioni poste a riparo delle pareti rocciose e quanto successo a Campo lo Feno poco più di un anno fa. La presenza di mufloni e cinghiali che provocano un continuo smottamento del terreno aggrava la situazione facendo scivolare a valle sassi e terra che vanno ad invadere le carreggiate o che si fermano ai loro bordi creando ostacolo alla circolazione veicolare e allo scolo delle acque piovane creando in caso di pioggia allagamenti sulla sede stradale. Inoltre il loro continuo passaggio sulle strade è causa di incidenti, purtroppo molte persone ne sono già state oggetto con conseguenze più o meno gravi. Questi incidenti, oltre al danno fisico provocano un danno economico in quanto i cartelli stradali che segnalano il pericolo di presenza animali selvatici tutelano gli enti competenti dai risarcimenti. La cosa potrebbe essere accettata là dove il passaggio di animali fosse sporadico e bastasse prestare attenzione.
Il problema igienico non è sottovalutabile. La zona è piena di escrementi di questi animali, anche nei cortili e nei giardini delle case, non è accettabile dover ogni giorno, o quasi, ripulire casa propria e camminare per strada evitando di pestare queste evacuazioni che potrebbero diffondere malattie.
Se il territorio fosse stato curato e conservato non ci si troverebbe in uno stato di completo abbandono e devastazione con la paura continua di incontri e scontri indesiderati. Ora va data la possibilità di recuperare i decenni sprecati.
Ecco che nasce la necessità di alzare la voce, troppe volte inascoltata, per farci sentire e la necessità di collaborazione tra associazioni, comitati, enti e amministrazioni per trovare insieme una soluzione e battersi perchè si risolva questa grave emergenza.
I cacciatori e il Comune di Marciana hanno risposto positivamente all'idea di collaborare per risolvere il problema.
Siamo ormai alle porte della stagione turistica ed è impensabile poter accogliere i turisti in queste condizioni: l'intera economia del versante Nord- Occidentale dell'Isola è basata sul turismo. Il Comitato auspica che si risolva il problema senza perdere tempo dietro rimpalli di responsabilità e/o con interventi non efficaci. Ai membri del Comitato non interessa chi è stato a dare il via a questa invasione e nemmeno le questioni politiche o economiche che possono esserci in merito, si vuole che vengano accolte le richieste.
Il Comitato è aperto a qualsiasi iniziativa in autonomia e/o in collaborazione purchè raggiunga il proprio obiettivo: ottenere una rapida risoluzione dell'emergenza che si è venuta a creare per la presenza di un numero abnorme di cinghiali e mufloni nel versante nord-occidentale dell'Isola d'Elba, nel comune di Marciana.
La popolazione è esasperata.